Bonus da 800 euro, occhio ai termini manca poco tempo: fai domanda velocemente online

Un nuovo bonus da 800 euro per le famiglie italiane permetterà di beneficiare di un fondo immediato a sostegno del reddito.

Scadenza e requisiti sono due elementi fondamentali a cui prestare attenzione, da un lato infatti vi è la questione scadenza, essenziale per rientrare nel beneficio, dall’altra i requisiti necessari per presentare la propria dichiarazione e, soprattutto, quelli che sono i dettagli relativi alla domanda e quindi ai documenti necessari.

Bonus da 800 euro, occhio ai termini manca poco tempo
Bonus da 800 euro: come richiederlo subito (sardegnaoggi.it)

Un beneficio corposo che può fare la differenza, la cui modalità di richiesta è semplificata e consente di ottenere un importo di sicuro interesse per tutte le attività quotidiane. Il problema è che sono pochissimi a conoscere questo strumento e a sapere che ne hanno diritto.

Bonus da 800 euro: come richiederlo subito

Si tratta di quella che viene chiamata ISCRO ovvero Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa. Questo sistema non è conosciuto da tutti poiché è stato introdotto solo negli ultimi anni ma è entrato ad essere pienamente operativo nel gennaio 2024. È rivolto ai lavoratori che fanno parte della Gestione Separata, coloro che fanno lavoro autonomo come professione abituale.

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Nuovo bonus economico (sardegnaoggi.it)

Questa funziona in modo molto semplice, viene erogata per sei mesi, a partire dal giorno successivo alla domanda e può essere erogata come 25% dello stipendio semestrale, facendo una media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati negli anni precedenti. L’importo mensile non è inferiore a 250 euro e il massimo a cui si può arrivare è di 800 euro. Questa prestazione fa reddito, è rivolta unicamente a chi svolge attività professionale individuale, chi lavora in uno studio associato o si trova in regime forfettario.

Nei requisiti viene specificato che: non bisogna essere titolari di trattamento pensionistico, non avere altre forme previdenziali, non avere assegno di inclusione intero, avere un reddito autonomo precedente, essere in regola con i contributi, aver dichiarato un reddito entro i 12 mila euro l’anno superiore, avere partita IVA da almeno tre anni, autocertificare il tutto.

Per fare domanda è possibile avvalersi della consulenza di un caf o di un patronato territoriale, dove sarà possibile ricevere tutte le indicazioni del caso e quindi andare a inoltrare anche la documentazione utile. Indispensabile fare attenzione a tutti i punti, pena esclusione dalla richiesta e quindi decadenza del beneficio. Questo è un supporto fondamentale per chi si trova in difficoltà economiche, uno dei migliori da poter richiedere come lavoratore autonomo anche se ad oggi poco noto.