Sta facendo il giro del mondo il racconto del popolare attore, che sarebbe stato trattato in malo modo dalla polizia. Ecco cosa è successo
Un’esperienza drammatica. Un episodio scioccante. Un racconto molto crudo. Succede anche ai VIP, anche alle persone famose. Anzi, famosissime. Il popolare attore, infatti, ha rivelato cosa gli è successo nel corso di un controllo di polizia. Una vicenda che, soprattutto di questi tempi, dovrebbe fare molto riflettere.
La testimonianza dell’attore mette in luce le difficoltà le ingiustizie che molti affrontano a causa dei pregiudizi, offrendo al contempo un messaggio di forza e perseveranza di fronte alle avversità. Qualcosa di davvero molto importante, soprattutto in un periodo in cui, in Italia e altrove si sono moltiplicati gli episodi controversi che vedono come protagonisti i membri delle forze dell’ordine.
Il racconto del popolare attore
In un’intervista recente al Guardian, l’attore Rami Malek, americano di origini egiziane, ha condiviso un episodio che ha segnato profondamente la sua vita. Il premio Oscar ha raccontato di essere stato vittima di profilazione razziale a Los Angeles, venendo ingiustamente accusato di rapina e trattato in modo degradante dalla polizia.
Un attore che ha bisogno di poche presentazioni, Remi Malek. Soprattutto negli ultimi anni. Almeno dal 2018, quando, cioè, interpretò il grande Freddie Mercury in “Bohemian Rhapsody”. Più recentemente lo ricordiamo, inoltre, in “Amsterdam” (2022) e “Oppenheimer” (2024).
Malek ha descritto con dettagli vividi quel giorno: “Sono stato scaraventato sul cofano di un’auto della polizia perché qualcuno aveva rapinato un negozio di liquori e rubato la borsa di una donna” ha spiegato. “Mi dissero che il ladro era di origine latina e che io corrispondevo alla descrizione. Ricordo il calore insopportabile di quel motore e come mi bruciassero le mani”.
A tirarlo fuori da quella situazione fu un amico. “Un mio amico, che era caucasico, ha spiegato agli agenti che ero egiziano e non latino. Ricordo di aver riso nervosamente, seduto sull’auto della polizia, pensando che avrei potuto finire in prigione per qualcosa che non avevo fatto”. ha raccontato.
Ovviamente, questo, come altri episodi, avvenuti anche nel nostro Paese recentemente, non devono farci dubitare della fiducia nelle forze dell’ordine. Esse, infatti, rappresentano una colonna portante della sicurezza e del benessere di qualsiasi comunità. Con il loro impegno quotidiano, contribuiscono a mantenere l’ordine pubblico, a prevenire crimini e a proteggere i cittadini, garantendo un ambiente sicuro e stabile.