Bonus decoder, ecco cosa fare per ottenerlo prima della scadenza

Quali sono i requisiti per usufruire di questa agevolazione e come ottenere il nuovo decoder: ecco le specifiche

Il tempo stringe per chi desidera usufruire del bonus “decoder a casa”. La scadenza per richiedere il nuovo decoder digitale è fissata al 31 ottobre 2024. Questo passaggio è essenziale in vista del significativo cambiamento che avverrà il 28 agosto 2024, quando diversi canali della Rai, tra cui Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual, nonché le versioni in alta definizione di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 sui canali 501, 502 e 503, migreranno allo standard DVB-T2. Senza un televisore di nuova generazione o un decoder adeguato, questi canali risulteranno oscurati per molti utenti.

I requisiti

Chi possiede un televisore datato potrebbe riscontrare problemi di ricezione a seguito di questo aggiornamento tecnologico. Ecco perché è importante dotarsi di un decoder compatibile. Tuttavia, per alcuni, c’è la possibilità di ottenere un decoder gratuito grazie al bonus “decoder a casa”. Questo incentivo è stato introdotto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in collaborazione con Poste Italiane ed è destinato a persone con più di 70 anni e con un reddito annuo inferiore ai 20.000 euro. Per beneficiare di questa iniziativa, è necessario aver pagato il canone Rai.

Telecomando
Telecomando | Unsplash @Steve Johnson – sardegnaoggi.it

Per ottenere il decoder a casa, è necessario presentare una richiesta e fissare un appuntamento per la consegna. Le modalità per fare ciò sono tre: telefonare al numero 800 776 883, disponibile dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 18:00, recarsi presso un ufficio di Poste Italiane, o utilizzare il sito web www.prenotazionedecodertv.it. È importante ricordare che chi ha acquistato un televisore dopo il 22 dicembre 2018 non ha bisogno di un nuovo decoder, poiché da quella data i negozianti sono obbligati a vendere televisori compatibili con il nuovo standard DVB-T2 e la codifica video HEVC.

Le novità

Il passaggio al DVB-T2 rappresenta un cambiamento significativo per la trasmissione televisiva in Europa. Il DVB-T2, che sta per Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial, offre una maggiore capacità di trasporto dati, una qualità dell’immagine superiore e un uso più efficiente delle frequenze disponibili rispetto al precedente DVB-T. Queste caratteristiche consentono una trasmissione di qualità migliore e più stabile. Tuttavia, non tutti i televisori, anche quelli relativamente recenti, sono compatibili con questo nuovo standard.

Dal 28 agosto 2024, i canali della Rai coinvolti nella transizione includono Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual, che saranno trasmessi su un Mux DVB-T2. Se il televisore è compatibile con DVB-T2 e può decodificare il formato HEVC, sarà possibile continuare a vedere questi canali senza problemi. In caso contrario, sarà necessario un aggiornamento del televisore o l’uso di un decoder esterno. Rai Scuola potrebbe rimanere in MPEG4 AVC per garantire una maggiore accessibilità, mentre San Marino RTV (canale 831) passerà anch’esso al DVB-T2 HEVC.

Per chiunque voglia verificare la compatibilità del proprio televisore con il DVB-T2/HEVC, è possibile sintonizzarsi sul canale sperimentale 558 Rai Sport HD Test HEVC. Se questo canale è visibile, il televisore è pronto per il nuovo formato. Altrimenti, potrebbe essere necessario sostituire il televisore o aggiungere un decoder. In alternativa, si può considerare il passaggio al satellite con tivusat. È importante notare che il canale 558 sarà dismesso dopo il 28 agosto, poiché non sarà più necessario per testare la compatibilità.