In Costa Smeralda c’è stato chi ha ricevuto uno scontrino da 200 euro per quattro pizze, il malcapitato non credeva ai suoi occhi.
E’ tempo di vacanze un po’ per tutti, pronti ad approfittare di questo periodo per ritemprarsi nella mente e nel fisico, specialmente se si è reduci da un anno particolarmente faticoso. Alcuni sentono il bisogno di riposarsi e mettere da parte almeno per un periodo gli impegni, per questo sono disposti anche a fare sacrifici non da poco pur di raggiungere una meta a lungo sognata.
Una delle più apprezzate dagli italiani e non solo è certamente la Costa Smeralda, dove i prezzi non sono però sempre alla portata di tutti (si registra un’impennata nei costi a livello generale). Pur mettendo in conto di dover spendere qualcosa in più del previsto, a volte ci si ritrova a dover sostenere un vero e proprio salasso che può destare addirittura scandalo.
La Costa Smeralda non è certamente un luogo accessibile a tutte le tasche. A volte si arriva però a superare decisamente il limite, per questo non si può essere che indignati quando questo accade. Emblematico è quanto accaduto a un influencer sardo, Marco Squintu, noto per la pagina social La tua guida a Los Angeles, che ha scelto di raccontare la sua esperienza.
Il locale non era stato comunque scelto a caso da parte del ragazzo, convinto di poter mangiare lì “la pizza migliore del mondo”, per questo all’inizio del video ha detto con particolare entusiasmo: “Oggi mangiamo la pizza numero 1 al mondo e la mangiamo qui in Sardegna, in Costa Smeralda“. Non a caso, non si tratta di un posto qualunque, visto che è dotato anche di un orto in cui vengono coltivati basilico e salvia con cui poi vengono condite le pizze. Impossibile inoltre non restare estasiati per la location, caratterizzata da tavoli posizionati a bordo piscina.
Il giovane si era presentato insieme alla fidanzata e a una coppia di amici, ma non tutti hanno scelto di mangiare la stessa cosa: lui ha ordinato una Margherita sbagliata alla modica cifra di 30 euro mentre la sua fidanzata una pizza caratterizzata dal condimento che esce fuori e deve essere mangiato con la tipica ‘scarpetta’ napoletana (32 euro). Le due persone che erano con loro hanno invece preferito un’altra Margherita sbagliata e una pizza da 34 euro. Per quanto riguarda le bevande, i quattro hanno ordinato due birre sarde da 33 cl (11 euro l’una) e una Coca-Cola zero (8 euro), per poi chiudere la cena con il dolce, tiramisù e babà, costati 16 euro l’uno, oltre un caffè, al costo di 7 euro.
Si poteva così immaginare che lo scontrino avrebbe ripotato una cifra decisamente salata, ma forse superiore alle aspettative dei diretti interessati. Il conto finale, che non comprende il coperto, ammonta a 195 euro a cui si aggiungono 20 euro di mancia inclusi nel conto. Nonostante tutto, il diretto interessato non sembra essersi sentito vittima di un raggiro come molti potrebbero pensare. Anzi, è ancora adesso convinto che la cifra sia giustificata: “Mi sembra un prezzo giusto per la bella esperienza che abbiamo fatto in questa location incredibile”, ha detto. Insomma, evidentemente lui sarebbe anche disposto a ripetere questa esperienza, nonostante la spesa decisamente elevata.
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