Mentre scriviamo e mentre leggete, probabilmente una zanzara ci sta pungendo. Non se vivete, però, in questo Paese.
L’estate, che ormai si avvia al suo ultimo mese, ha portato con sé giornate lunghe e soleggiate, ma anche un fastidio sempre più diffuso e difficile da gestire: le zanzare. Le zanzare, tradizionalmente associate alle zone umide e calde, hanno ormai invaso anche le città, dove la loro presenza sembra inarrestabile. Ebbene, se proprio non le sopportate (ma, in fondo, chi le sopporta?) allora dovreste trasferirvi in questo Paese.
La proliferazione delle zanzare è legata a diversi fattori, ma il principale è senza dubbio il cambiamento climatico. Le temperature più miti anche in autunno e gli inverni meno rigidi favoriscono la sopravvivenza e la riproduzione di questi insetti, che trovano condizioni ideali per svilupparsi durante tutto l’anno. Inoltre, l’espansione delle aree urbane, con la creazione di bacini d’acqua stagnante e la scarsa manutenzione delle reti di scolo, offre ambienti perfetti per la deposizione delle uova.
A preoccupare non è solo il fastidio delle punture, ma anche il rischio sanitario. Alcune specie di zanzare, come la zanzara tigre, sono potenziali vettori di malattie come dengue, chikungunya e Zika. Sebbene in Italia non siano ancora diffuse epidemie gravi, i casi isolati di infezioni importate o autoctone sono in aumento, segnalando un problema che non può essere sottovalutato.
Per contrastare la diffusione delle zanzare, molte amministrazioni locali mettono in atto campagne di disinfestazione e trattamenti larvicidi, soprattutto nelle zone maggiormente colpite. Tuttavia, queste misure si rivelano spesso insufficienti, anche a causa della necessità di interventi coordinati su vasta scala. Insomma, c’è poco da fare. Se non trasferirsi in questo Paese…
L’unica nazione al mondo senza zanzare
Per chi detesta le zanzare, dunque, c’è un’oasi di pace: l’Islanda. Ebbene sì, è il Paese del nord Europa l’unica nazione al mondo senza zanzare. E no, non dipende solo dal freddo. Mentre molte altre regioni con climi freddi, come il Canada o la Russia, ospitano numerose specie di zanzare, l’Islanda rimane una curiosa eccezione. La risposta a questo mistero sembra risiedere in una combinazione di fattori climatici, geografici e biologici.
Il clima islandese è caratterizzato da inverni lunghi e rigidi, alternati a estati brevi e fresche. Ma non è solo la bassa temperatura a tenere lontane le zanzare: la chiave sembra essere l’instabilità del clima. In Islanda, le frequenti e improvvise oscillazioni di temperatura rendono difficile per le zanzare completare il loro ciclo vitale. Le uova delle zanzare hanno bisogno di ambienti umidi e temperature costanti per schiudersi, un lusso che il clima islandese non offre.
Anche la geografia aiuta l’Islanda, sul punto. Essendo un’isola isolata nell’Atlantico settentrionale, l’Islanda è protetta da grandi masse continentali e dalle rotte migratorie di molte specie di insetti. Per ciò che concerne la biologia, infine, la composizione chimica del suolo, che è in gran parte vulcanico, è la chiave per evitare la proliferazione delle zanzare sul territorio nazionale.