Sicura di aver pulito per bene la cappa da cucina? C’è questo errore comunissimo che la lascia solo più sporca.
La cappa da cucina è un elettrodomestico fondamentale per mantenere salubre l’ambiente domestico, spesso e volentieri però viene trascurata. Il suo ruolo infatti va ben oltre l’estetica: assorbe vapore e fumi che, se non eliminati, aumentano l’umidità della cucina e possono favorire la formazione di muffa, un problema non solo costoso da risolvere, ma anche pericoloso per la salute.
L’esposizione alla muffa può infatti provocare reazioni allergiche, irritazioni respiratorie e nei casi peggiori anche infezioni respiratorie, soprattutto nei soggetti più sensibili come bambini, anziani e persone con problemi respiratori preesistenti. Inoltre, senza una cappa efficiente, gli odori della cucina – pensiamo al cavolfiore o alle patatine fritte – possono invadere l’intera casa, impregnando mobili e tessuti, con un effetto poco piacevole. Insomma, non proprio il massimo.
Cappa pulitissima sì, ma solo se non commetti questo errore: ecco quale
Affinché la cappa funzioni al meglio, però, è necessario mantenerla pulita con regolarità. Tuttavia, molti commettono un errore comune nella pulizia che può peggiorare la situazione, accumulando ancora più sporco e compromettendo l’efficacia della cappa stessa: stiamo parlando della frequenza con cui andrebbe pulita. Sarebbe ideale infatti pulirla almeno una volta al mese per evitare accumuli di grasso che, oltre a ridurre la sua capacità aspirante, possono diventare un pericolo concreto.
L’accumulo di grasso infatti può infiammarsi facilmente causando così incendi domestici, un rischio questo che spesso si sottovaluta. Ma non finisce qui. Per chi cucina spesso, specialmente con metodi come la frittura o la griglia che producono molti grassi, la frequenza della pulizia della cappa dovrebbe anche aumentare perché una cappa sporca e trascurata può portare non solo a un’aspirazione meno efficace, ma anche a un aumento del rischio di contaminazione.
C’è da dire poi che anche il filtro, che è la prima barriera contro il grasso e lo sporco, gioca un ruolo chiave, motivo per cui pulirlo regolarmente o sostituirlo se usurato è sempre un’ottima pratica proprio perché un filtro intasato riduce l’efficienza della cappa, lasciando fumo e odori liberi di disperdersi.
Oltre alla pulizia, gli esperti consigliano di prestare attenzione a un segnale di malfunzionamento: se la cappa emette un ronzio anomalo o continuo, è possibile che ci siano problemi con le condutture o che il motore sia sotto sforzo a causa dell’accumulo di sporco. In questo caso, conviene effettuare una verifica per accertarsi che non ci siano danni nascosti e per evitare costi maggiori in futuro.