“Dieta dei 30 minuti”, il segreto sta nella colazione: menù

Sta spopolando su internet la “dieta dei trenta minuti”. Come funziona? E, soprattutto è davvero efficace come dice qualcuno?

Dimagrire è il sogno di tanti. Alcuni si impegnano solo in primavera, quando la prova costume incombe. Altri, invece, fanno sacrifici tutto l’anno. Su internet spopolano ricette e diete per perdere peso. Una di quelle di cui si parla maggiormente, in questo periodo, è la “dieta dei 30 minuti”. Ma in cosa consiste? È efficace? E, soprattutto, comporta dei rischi? Facciamo chiarezza.

Dieta dei trenta minuti
Cos’è la “dieta dei 30 minuti?” – (sardegnaoggi.it)

La dieta dei 30 minuti si distingue per la facilità di applicazione: non richiede pasti complessi né restrizioni estreme, ma solo un cambio nelle abitudini mattutine. I sostenitori affermano che questo metodo non solo contribuisce alla gestione del peso, ma apporta anche benefici significativi per la salute metabolica, rendendola una soluzione interessante per chi cerca di mantenersi in forma e migliorare il proprio benessere.

Ovviamente, però, il consiglio è quello di sempre: non fate mai diete fai-da-te. Quando si tratta di salute, di benessere e di alimentazione, non si può improvvisare. Affidatevi sempre e comunque a professionisti del settore come dietologi e nutrizionisti. Loro sapranno indirizzarvi al meglio sul da farsi.

La “dieta dei 30 minuti”

Ideata dall’esperto di benessere Timothy Ferriss, la cosiddetta “dieta dei 30 minuti” sta guadagnando popolarità per la sua semplicità ed efficacia. L’approccio consiste nel consumare un pasto specifico entro 30 minuti dal risveglio, una strategia che mira a stimolare il metabolismo e mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.

Dimagrire con dieta dei trenta minuti
Come funziona la “dieta dei trenta minuti”? – (sardegnaoggi.it)

Uno dei pilastri di questa dieta è fare colazione subito dopo il risveglio, puntando su un pasto ricco di proteine. Secondo Ferriss, assumere proteine appena svegli aiuta il corpo a bruciare i grassi più efficacemente e a mantenere una sensazione di sazietà prolungata. A differenza dei carboidrati, che vengono digeriti rapidamente causando spesso un innalzamento della glicemia, le proteine richiedono più tempo per essere assimilate. In questo modo, si riduce la tentazione di spuntini eccessivi nel corso della giornata.

La dieta dei 30 minuti non si limita a suggerire un pasto mattutino proteico, ma raccomanda anche di evitare i carboidrati raffinati. Si preferiscono invece fonti di carboidrati complessi come verdure e legumi, che forniscono fibre e nutrienti senza causare picchi glicemici. Questo equilibrio tra proteine, grassi sani e carboidrati complessi aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, riducendo il rischio di diabete di tipo 2 e migliorando la sensibilità all’insulina.