I micromovimenti: un alleato contro la sedentarietà. Ecco come puoi tenerti in forma anche se devi rimanere tante ore in ufficio
La vita moderna ci ha abituati a trascorrere molte ore seduti davanti a un computer, specialmente se lavoriamo in un ufficio. La sedentarietà è ormai un problema diffuso, con effetti negativi sul nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, ci sono piccoli gesti quotidiani che possono aiutarci a contrastare i danni della vita sedentaria: i micromovimenti. Questi piccoli movimenti involontari, spesso considerati segni di irrequietezza, possono infatti diventare alleati nella lotta contro il sovrappeso e la sedentarietà.
Come vedremo, se desiderate dimagrire e migliorare la vostra salute mentre siete in ufficio, non sottovalutate il potere del tamburellare con le dita e degli altri micromovimenti. Incorporare questi piccoli gesti nella vostra routine quotidiana potrebbe fare una grande differenza nel lungo termine, sia per il vostro corpo che per la vostra mente.
I benefici dei micromovimenti
Secondo gli esperti, i micromovimenti delle mani e delle gambe, noti anche come “fidgeting”, possono contribuire significativamente al dispendio energetico giornaliero. Tamburellare con le dita sulla scrivania, accavallare le gambe, muovere i piedi su e giù, alzarsi per prendere un libro o semplicemente guardare fuori dalla finestra sono tutti gesti che, se praticati con regolarità, possono aiutare a bruciare calorie. Un giorno di micromovimenti continui e regolari può far consumare fino a 180 calorie, l’equivalente di una coppa di gelato, o di venti minuti di cyclette.
Luca Scalfi, professore di nutrizione umana all’Università Federico II di Napoli, spiega che il fidgeting è molto diverso da un disturbo motorio. Si tratta di piccoli gesti che fanno parte delle normali azioni di una persona sana. Incoraggiare questi micromovimenti è essenziale per esercitare i muscoli del nostro corpo, spesso messi a dura prova dalla vita sedentaria. Le compagnie aeree, ad esempio, raccomandano di compensare ogni ora di immobilità durante i voli lunghi con almeno cinque minuti di esercizi fisici per prevenire problemi vascolari.
L’interesse per il fidgeting è in crescita anche nel campo della ricerca scientifica. La Mayo Clinic di Rochester, negli Stati Uniti, ha pubblicato uno studio sull’American Journal of Clinical Nutrition, sottolineando come i micromovimenti attivino efficacemente la termogenesi. Questo processo, che consiste nella produzione di calore da parte delle cellule, libera energia e aumenta il consumo calorico del corpo.
Secondo le stime, un uomo adulto di peso standard (circa 75 chili) consuma una chilocaloria al minuto quando è seduto. Grazie al fidgeting, la spesa energetica può aumentare del 50%, portando a un consumo di 30 chilocalorie in più ogni ora. Dopo cinque o sei ore passate alla scrivania, questo può tradursi in un dispendio totale di 150-180 calorie.
Misurare esattamente il numero di micromovimenti e le calorie consumate non è semplice. Esistono strumenti tecnologici che promettono di fare questi conteggi, ma nessuno ha ancora ottenuto un riconoscimento ufficiale. Per ottenere dati accurati, sarebbe necessario utilizzare almeno cinque sensori: uno per ogni arto e uno per il tronco. Tuttavia, la soluzione più semplice è autoregolarsi, ricordandosi di compiere piccoli movimenti ogni ora.
Inoltre, il fidgeting non offre solo benefici fisici, ma può anche migliorare la concentrazione e ridurre lo stress. Quando ci muoviamo, anche solo leggermente, il nostro cervello riceve una maggiore quantità di ossigeno e nutrienti, migliorando le nostre capacità cognitive e il nostro umore. Per chi lavora in ufficio, integrare questi micromovimenti nella routine quotidiana può quindi non solo aiutare a mantenere il peso forma, ma anche migliorare la produttività e il benessere generale.