Problemi di privacy e sicurezza per il Principe Harry: rivelato il motivo per cui fatica ad organizzare viaggi nel Regno Unito.
I viaggi del Duca del Sussex nel Regno Unito diminuiscono progressivamente con il passare del tempo. La vita da pendolare di Harry non è assolutamente facile, in quanto include una serie di difficoltà che sono nate in seguito alle sue dichiarazioni assai negative sulla Royal Family.
A queste difficoltà si aggiungono i disagi derivanti dalla decisione di rinunciare ai titoli e ai doveri di corte. Ragion per cui suo padre, Re Carlo III, pur volendo ha le mani legate e non potrebbe intervenire in alcun modo per aiutarlo. Ecco quindi che il Duca di Sussex si vede costretto ad affrontare due effetti collaterali della rinuncia ai titoli ogni volta che si reca in Regno Unito: il problema della privacy e soprattutto quello della sicurezza.
In riferimento al primo punto, è doveroso sottolineare l’inevitabilità del rinnovato entusiasmo una volta appresa la notizia di un suo eventuale ritorno. Sarebbe utopico pensare che giornalisti e paparazzi non si rechino in aeroporto per coglierlo all’uscita del gate o che cerchino di scoprire dove alloggia per immortalarlo in prossimità della sua abitazione temporanea.
Un tempo, quando ancora il rancore non aveva incrinato i rapporti tra Harry e il resto della famiglia reale, il Duca di Sussex poteva contare sulla residenza reale per i suoi viaggi da pendolare. Un luogo inaccessibile ad occhi indiscreti. In seguito alla rinuncia ai titoli e ai doveri di corte, Carlo III dovette sfrattare Harry e sua moglie Meghan da Frogmore Cottage.
Per questo motivo Harry, le poche volte che decide di partire e raggiungere la sua terra natia, vive con la preoccupazione di essere intercettato dai giornalisti e dai fotografi e di essere accompagnato impunemente in ogni suo movimento. Spesso – sostengono le fonti vicine al Duca – disdice persino gli incontri con gli amici di vecchia data, in quanto impossibilitato a raggiungerli in maniera riservata.
L’altro grosso problema legato alla sicurezza si riassume nella decisione di Re Carlo di negargli la scorta. Non si tratta di una ripicca, bensì di una scelta sofferta, una forma di rispetto nei confronti dei cittadini inglesi. Dall’esatto momento in cui Harry e Meghan hanno divorziato dalla Royal Family sono divenuti dei privati cittadini a tutti gli effetti. Benestanti sicuramente, ma comunque senza più i privilegi e i diritti spettanti ai membri della famiglia reale.
Le forze dell’ordine britanniche non possono certo fornire la scorta ad una figura che non ricopra una carica istituzionale (salvo rare eccezioni, come pericolo comprovato e situazioni simili), in quanto si creerebbe un precedente importante. In sostanza, se non fai parte del sistema diplomatico inglese, non puoi pretendere la scorta appellandoti ad un “semplice” legame di sangue con il Re.
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