Il falso Made in Italy cresce del 151% nel 2023, quali sono i beni più contraffatti

Una piaga che colpisce quasi ogni settore, ma che si concentra soprattutto sui capi di abbigliamento nostrani

Nel corso dei primi cinque mesi del 2023, la Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 100 milioni di beni contraffatti, molti dei quali pericolosi per la salute o in violazione dei diritti d’autore. Questo dato rappresenta solo una frazione del problema crescente della contraffazione del Made in Italy, che si sta diffondendo a un ritmo allarmante in tutto il mondo.

I dati del 2023 mostrano un aumento allarmante della quantità di merce contraffatta in circolazione, che colpisce vari settori dell’economia italiana, in particolare la moda. È essenziale che le autorità continuino a intensificare gli sforzi per contrastare questo fenomeno e proteggere non solo l’economia italiana, ma anche la salute e la sicurezza dei consumatori. La cooperazione internazionale, l’educazione dei consumatori e il rafforzamento delle misure di controllo sono cruciali per affrontare efficacemente questa sfida globale.

Un incremento preoccupante

Nel 2023, la Guardia di Finanza ha sequestrato quasi 700 milioni di prodotti contraffatti, segnando un incremento di oltre il 150% rispetto al 2022. Questo aumento è avvenuto nonostante il numero di interventi delle forze dell’ordine sia rimasto pressoché invariato, indicando un aumento significativo della quantità di merce contraffatta in circolazione.

I beni più contraffatti continuano a essere i capi di abbigliamento, che costituiscono più di un terzo del totale dei sequestri. Seguono i giocattoli, che vengono spesso sequestrati per questioni di sicurezza, e i prodotti elettronici. Secondo i dati della Corte dei Conti, nel 2023 sono stati sequestrati oltre 703 milioni di prodotti, con un aumento di oltre 200 milioni rispetto al 2021 e circa il triplo rispetto al periodo pre-pandemia.

Settori più colpiti

La contraffazione ha colpito quasi ogni settore. È triplicata, passando da 26 a 96 milioni di prodotti, mentre la pirateria è quasi quintuplicata, passando da 9 a 41 milioni. Anche i beni ritirati per ragioni di sicurezza sono quasi raddoppiati, passando da 213 milioni a quasi 400 milioni. Tuttavia, è la protezione del Made in Italy che ha registrato l’incremento più significativo, con i prodotti sequestrati che sono passati da 20 milioni nel 2022 a 165 milioni nel 2023.

Falso made in Italy
Falso made in Italy | Ansa – sardegnaoggi.it

La moda è il settore più colpito dalla contraffazione. Nel 2023, sono stati sequestrati 265 milioni di capi di abbigliamento e accessori contraffatti, un numero quintuplicato rispetto al 2019. Questo aumento è alimentato dalla moda dei “dupe” tra i giovani. Il termine “dupe”, derivato dall’inglese “duplicate” (duplicato), si riferisce alla tendenza ad acquistare prodotti contraffatti che imitano quelli di famosi marchi di moda. Questa tendenza è particolarmente diffusa sui social media come Instagram e TikTok, dove i giovani cercano di ottenere lo status associato a questi marchi senza pagare i prezzi elevati dei prodotti originali.

Giocattoli e prodotti elettronici

Oltre alla moda, i sequestri di giocattoli contraffatti sono in crescita. Tuttavia, il problema principale con i giocattoli non è tanto la contraffazione quanto la sicurezza. Molti dei giocattoli sequestrati non rispettano le normative di sicurezza e possono essere pericolosi per i bambini. Anche i prodotti elettronici continuano a essere una categoria significativa di beni sequestrati, sebbene il loro numero sia rimasto sostanzialmente stabile rispetto agli anni precedenti.

Impatto economico e sociale

La contraffazione del Made in Italy non solo danneggia l’economia italiana, ma rappresenta anche un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori. I prodotti contraffatti sono spesso di qualità inferiore e possono essere pericolosi. Inoltre, la contraffazione danneggia l’immagine dei marchi italiani, riducendo la fiducia dei consumatori nei prodotti autentici.

 

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