Trump, a Milwaukee i sostenitori sono apparsi con una benda all’orecchio come gesto di solidarietà

Alla convention del Partito Repubblicano il tycoon si è presentato con una stoffa a coprire la ferita. Un gesto imitato da molti dei suoi seguaci

Dopo l’attentato subito durante il suo comizio in Pennsylvania, dove è stato ferito da un proiettile, Donald Trump si è presentato alla convention del Partito Repubblicano con una vistosa benda sull’orecchio. Così la benda bianca è diventata un simbolo distintivo tra i sostenitori di Trump, e potrebbe addirittura ispirare una nuova tendenza di moda. A dirlo è stato Joe Neglia, delegato dell’Arizona alla convention repubblicana, che ha mostrato il suo sostegno al presidente Trump attaccandosi all’orecchio un pezzo di carta bianca per imitare la fasciatura del tycoon. «Volevo onorare il presidente Trump», ha detto Neglia, 63enne residente a Tempe. «Quando è comparso ieri sera, c’era un’incredibile effusione di amore nella stanza. Quando ho visto la benda, ho pensato come avrei potuto mostrare sostegno», ha spiegato.

Il gesto di Neglia ha rapidamente guadagnato seguito. Un altro delegato dell’Arizona, Stacey Goodman, ha visto l’accessorio di Neglia e lo ha imitato, sperando che altri facessero lo stesso. «Sto aprendo un nuovo terreno nella moda», ha dichiarato Goodman. Negli ultimi giorni, alla convention del Partito Repubblicano a Milwaukee, in Wisconsin, molte persone si sono presentate con una benda quadrata sull’orecchio, identica a quella indossata da Trump dopo l’attentato. L’attacco è avvenuto durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, dove un uomo ha tentato di uccidere Trump, colpendolo di striscio all’orecchio destro.

Un messaggio contro la violenza

Oltre a mostrare solidarietà verso Trump, la benda ha assunto un significato più profondo per molti dei suoi sostenitori. Un partecipante alla convention, intervistato dal Washington Post, ha spiegato che la benda sull’orecchio rappresenta un messaggio contro la violenza politica rivolto a tutte le persone presenti. L’attentato ha provocato una morte e due feriti, oltre al presunto attentatore, Thomas Matthew Crooks, un 20enne di Bethel Park, ucciso durante l’incidente. Tra i primi a esprimersi nei minuti successivi all’attentato è stato il presidente Joe Biden, che ha dichiarato: “Donald sta apparentemente bene, sono costantemente informato” e ha ribadito che “l’America non può tollerare questo tipo di violenza, non lo possiamo tollerare”.

Sostenitori di Trump
Sostenitori di Trump | Ansa – sardegnaoggi.it

Non solo i suoi sostenitori. La solidarietà a Trump dai grandi del mondo

Solidarietà nei confronti di Trump che è arrivato anche dai grandi del mondo. A partire dal presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha definito l’attentato “motivo di grave allarme e forte indignazione”, sottolineando come la violenza in ambito politico rappresenti un “sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile”. Mattarella ha augurato a Trump e agli altri feriti un pronto ristabilimento ed espresso cordoglio per la vittima dell’attacco.

Anche la premier italiana Giorgia Meloni ha espresso la sua solidarietà: “Seguo con apprensione gli aggiornamenti dalla Pennsylvania, dove il 45esimo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato colpito durante un comizio. A lui la mia solidarietà e i miei auguri di pronta guarigione, con l’auspicio che i prossimi mesi di campagna elettorale possano veder prevalere dialogo e responsabilità su odio e violenza”.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha dichiarato: “Sono profondamente scioccata dalla sparatoria avvenuta durante il comizio elettorale dell’ex presidente Trump. Auguro a Donald Trump una pronta guarigione e porgo le mie condoglianze alla famiglia della vittima innocente. La violenza politica non ha posto in una democrazia”.

Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha commentato: “Sono scioccato dal tentato assassinio dell’ex presidente Trump. Gli auguro una pronta guarigione e i miei pensieri sono con le persone colpite. Condanno questo attacco. La violenza politica non ha posto nelle nostre democrazie. Gli alleati della NATO si uniscono per difendere la nostra libertà e i nostri valori”.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso il suo disappunto e la sua vicinanza al popolo americano: “I miei pensieri vanno al presidente Donald Trump, vittima di un tentativo di omicidio. Gli invio i miei auguri di pronta guarigione. Uno spettatore è morto, diversi sono rimasti feriti. È una tragedia per le nostre democrazie. La Francia condivide lo choc e l’indignazione del popolo americano”.

Anche il presidente polacco Andrzej Duda ha definito l’attacco un momento “scioccante” per “tutto il mondo libero e democratico”. Il Cremlino, per voce del portavoce Dmitry Peskov, ha condannato l’attacco, pur affermando che “era ovvio che Trump fosse in pericolo”.

La solidarietà è arrivata anche dall’Egitto, con il presidente Abdel Fattah al-Sisi che ha espresso preoccupazione per l’incidente e auguri di pronta guarigione a Trump. Il presidente cinese Xi Jinping ha manifestato le sue condoglianze, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito l’attacco “spregevole” e ha auspicato una pronta guarigione per Trump e le altre vittime. Dick Schoof, primo ministro olandese, ha scritto su X: “Scioccato dall’attacco all’ex presidente Donald Trump. Fortunatamente se l’è cavata solo leggermente ferito. La violenza politica è del tutto inaccettabile”.

Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, ha sottolineato: “Sono scioccato dal tentato assassinio dell’ex presidente Trump. Gli auguro una pronta guarigione e i miei pensieri sono con le persone colpite. Condanno questo attacco. La violenza politica non ha posto nelle nostre democrazie. Gli alleati della NATO si uniscono per difendere la nostra libertà e i nostri valori”.

Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha affermato: “La violenza e l’odio non hanno posto in una democrazia. I miei migliori auguri di pronta guarigione all’ex presidente Trump e al resto dei feriti e le mie sincere condoglianze alla famiglia del defunto”.

Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha dichiarato: “La violenza non ha giustificazione e non ha luogo in nessuna parte del mondo. La violenza non dovrebbe mai prevalere. Sono sollevato nell’apprendere che Donald Trump ora è al sicuro e gli auguro una pronta guarigione. Le mie condoglianze vanno ai cari della vittima di questo attacco, un partecipante alla manifestazione”.

Anche la Santa Sede ha espresso preoccupazione per l’attentato. “La Santa Sede esprime la propria preoccupazione per l’episodio di violenza di ieri notte, che ferisce le persone e la democrazia, provocando sofferenza e morte. Si unisce alla preghiera dei Vescovi statunitensi per l’America, per le vittime e per la pace nel Paese, perché non prevalgano mai le ragioni dei violenti”.