Evadere le tasse da oggi sarà molto più difficile: il governo ha istituito un bonus fino a 1.000 euro se si scopre un evasore fiscale
Nonostante le regole sempre più stringenti sono ancora tanti gli italiani che evadono le tasse. L’evasione fiscale è infatti una delle piaghe contro cui combattono da sempre i vari governi che si sono succeduti. Maggiore evasione fiscale significa infatti meno soldi nelle casse governative e dunque meno servizi pubblici o tagli a questi ultimi.
Proprio nei giorni scorsi il governo Meloni, attraverso un apposito decreto taglia incentivi, ha introdotto una misura specifica che contrastare l’evasione fiscale. Si tratta di una sorta di bonus che fa avere fino a mille euro per chi scova un evasore fiscale. Vediamo nel dettaglio come funziona tale bonus.
Il governo Meloni ha istituito un premio extra di mille euro ai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane e Monopoli che scoveranno gli evasori fiscali. Sarà erogato per i prossimi due anni e si pone come un incentivo cruciale per il successo dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per l’importante riforma fiscale in corso.
La strategia dietro l’iniziativa mira a stimolare l’impegno nella lotta all’evasione fiscale, enfatizzando la cosiddetta compliance. Si tratta, in altre parole, di un bonus diretto a chi riuscirà a recuperare di più ai creditori mediante lettere di compliance, avvisi bonari, cartelle esattoriali.
Il bonus, da un lato, punta a stimolare una riduzione della discrepanza tra le entrate fiscali teoricamente dovute allo Stato e quelle effettivamente incassate, con l’obiettivo di una diminuzione del 15%. Dall’altro, si inserisce in un contesto più ampio di riforme fiscali e di incentivazione dell’efficienza interna alle agenzie fiscali.
Inoltre tale bonus si inserisce in un contesto di misure volte a incentivare non solo il personale dell’Agenzia delle Entrate (anche Riscossione) e Agenzia delle Dogane e Monopoli ma anche altri settori pubblici coinvolti nell’attuazione del PNRR. Tra questi, si segnalano cancellieri e altri dipendenti dei tribunali, ai quali verrà offerto un premio basato su una percentuale della retribuzione.
L’intento del governo è dunque, attraverso tali bonus, di stimolare un aumento della produttività e un’accelerazione nella gestione dei processi, sia civili che penali e, più in generale, si vuole potenziare l’efficacia dell’amministrazione pubblica. Il bonus da mille euro, dunque, si configura come un tassello di una strategia più ampia che mira a rafforzare le fondamenta dell’apparato fiscale italiano.
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