Tragedia in diretta sul web: è morta partecipando alla sfida sul cibo detta mukbang l’influencer cinese Pan Xiaoting, aveva 24 anni
Pan Xiaoting, una giovane di 24 anni residente in Cina, è morta durante una diretta streaming mentre tentava di ingerire 10 kg di cibo. Conosciuta come “mangiatrice professionista” sui social media, era un’influencer specializzata nel Binge Eating, un disturbo alimentare preoccupante simile alla bulimia e all’anoressia.
Famosa per le sue sessioni di abbuffate competitive, Pan Xiaoting è deceduta il 14 luglio, circondata da ciò che rimaneva dei 10 kg di cibo e sotto gli occhi di migliaia di fan. Le sue dirette streaming, che duravano spesso fino a 10 ore, la vedevano mangiare senza sosta, nonostante gli avvertimenti dei suoi familiari sui pericoli di questo “folle passatempo”.
Secondo i media cinesi, l’autopsia ha rivelato che il suo stomaco era rimasto deforme e pieno di cibo non digerito, confermando che la causa del decesso è stata l’eccesso di cibo ingerito.
Pan Xiaoting muore in diretta per un mukbang
Per Pan mangiare in grandi quantità era diventato un trend. Questa pratica è conosciuta come Mukbang, una tendenza nata in Corea del Sud negli anni Duemila, in cui le persone mangiano grandi quantità di cibo davanti alla telecamera. Negli ultimi dieci anni, questa moda è tornata in voga sui social media.
Secondo China News, Pan era stata recentemente ricoverata in ospedale per un’emorragia gastrointestinale, ma ciò non l’ha fermata. Nel 2020, la Cina ha introdotto norme severe per limitare il consumo eccessivo di cibo nei contenuti Mukbang, ma Pan sembrava ignorarle. Purtroppo, quella del 14 luglio è stata la sua ultima diretta streaming.
Gli spettatori che hanno appreso della sua morte sono increduli e si chiedono perché la ragazza fosse così determinata a completare queste sfide: “Non capirò mai perché qualcuno vorrebbe guardare qualcun altro mangiare”, ha commentato una persona, mentre un’altra ha aggiunto: “È terribile. Perché la gente cerca di glorificare l’obesità oggigiorno?” Queste domande restano senza risposta.
I cibi consumati durante uno spettacolo di mukbang sono estremamente vari e spesso includono cibi spazzatura. Alcuni mukbanger preferiscono concentrarsi su pasti tradizionali, come piatti coreani o giapponesi, mentre altri optano per cibi più occidentali come hamburger, patatine fritte, pizza o fast food.
Ci sono anche coloro che si specializzano in cibi particolarmente elaborati, come frutti di mare, grigliate di carne, piatti piccanti o dolci giganti. Questi piatti attirano spesso l’attenzione degli spettatori per la loro grandezza e complessità, aggiungendo un elemento di stupore e intrattenimento allo spettacolo.
Altri mukbanger possono adottare un approccio più tematico o creativo nella scelta dei cibi, preparando ad esempio buffet da festa, sfide con cibi piccanti o degustazioni di cibi provenienti da diverse parti del mondo.
Una delle ipotesi sul successo del mukbang è che la solitudine degli abitanti coreani non sposati, spesso costretti a vivere in spazi molto piccoli, li porti a usare il mukbang per alleviare questa sensazione, ampliando virtualmente il loro ambiente domestico tramite le piattaforme social.
D’altro canto, Charles Spence, professore di psicologia sperimentale in Gran Bretagna, nel suo libro “Gastrophysics”, sostiene che il “food-voyeurismo” soddisfa un desiderio di cibo che molte persone provano guardando altri cucinare e mangiare.
In generale, diverse ricerche hanno esplorato il fenomeno del mukbang, identificando varie motivazioni dietro questa pratica. Sono emerse tre principali aree che alimentano il mukbang watching:
- uso sociale
- uso sessuale
- utilizzo come forma di intrattenimento.
Secondo uno studio condotto da Spence et al. (2019), il mukbang è visto come un’opportunità per condividere un pasto virtualmente, alleviando la solitudine e favorendo un senso di connessione emotiva con gli altri.
Gli spettatori possono percepire l’esperienza come se stessero cenando in compagnia, soddisfacendo non solo la fame fisica ma anche il bisogno di socializzare.
In particolare, alcune donne in sovrappeso si sentono emotivamente legate ad altre donne che mangiano grandi quantità di cibo in modo disordinato davanti a un pubblico.
Inoltre, una parte degli spettatori continua a seguire il video anche dopo il pasto per partecipare a discussioni su vari argomenti legati alla loro vita quotidiana. Questo dimostra come il mukbang possa servire da punto di incontro sociale anche oltre il momento del pasto.
Un’altra interpretazione del mukbang riguarda il suo utilizzo a fini sessuali: alcuni studiosi lo collegano a un tipo di feticismo che si concentra su donne che consumano grandi quantità di cibo in modo esagerato.
Altri hanno osservato che molti spettatori maschi in sovrappeso mostrano interesse per donne mukbanger magre e attraenti. In entrambi i casi, guardare i mukbang può suscitare sensazioni di desiderio, piacere, vergogna o disgusto, che si mescolano con stimoli sessuali e alimentari.
Mukbanger noti per la loro bellezza fisica e il loro atteggiamento socievole attirano più spettatori, suggerendo che l’aspetto e la personalità del mukbanger influenzano l’attrattiva del contenuto.
Per molti, il mukbang è semplicemente una forma di intrattenimento. Guardare i mukbanger mentre mangiano e ascoltare i suoni che producono può essere piacevole e rilassante.
L’amplificazione sonora dei rumori genera il cosiddetto ASMR (Autonomous Sensory Meridian Response), una sensazione di formicolio lieve in varie parti del corpo, spesso accompagnata da rilassamento mentale.
Altri spettatori usano il mukbang come un modo per soddisfare il desiderio di cibo senza mangiare realmente. L’espressione “mangiare per procura” si riferisce alla sensazione di soddisfazione ottenuta guardando qualcun altro mangiare, utile per chi è a dieta e vuole evitare di mangiare troppo.
Tuttavia, c’è il rischio che alcuni spettatori possano imitare i mukbanger, con il rischio di sviluppare disturbi alimentari come l’obesità e il binge eating.
Ricerche recenti hanno evidenziato diverse possibili conseguenze negative del mukbang sugli spettatori: uno studio pubblicato sul Cureus Journal of Medical Science riporta che questo tipo di spettacolo può essere associato a problemi come bulimia, disturbi alimentari e cattive abitudini alimentari.
Una delle principali preoccupazioni legate al mukbang è la promozione dell’abbuffata come comportamento normale. Shipman ha citato un mukbanger britannico che, in un video, ha consumato oltre 10.000 calorie in una sola sessione, suggerendo che ciò possa normalizzare l’abbuffata agli occhi degli spettatori.
Le ricerche sul mukbang indicano che spesso viene utilizzato come mezzo per compensare la mancanza di interazioni sociali nella vita reale, offrendo gratificazioni sociali, specialmente a individui solitari che cercano di mitigare il loro isolamento.
Questo fenomeno sottolinea il profondo bisogno umano di connessione e condivisione. Evidenzia come, di fronte alla mancanza di queste esperienze nella vita quotidiana, le persone cerchino alternative per alleviare la solitudine, la noia e la mancanza di accettazione, che possono contribuire a problemi psicologici.
Le piattaforme online offrono un ambiente in cui le persone possono sviluppare relazioni significative e amicizie profonde, spesso sentendosi più libere di esprimersi rispetto alla vita reale.