I bilanci familiari sono sempre più magri per le crisi internazionali. Gli abbonamenti regalati dal Comune diventano, così, un valido aiuto.
E’ una di quelle iniziative davvero lodevoli che provano, in qualche modo, a dare respiro alle famiglie italiane. famiglie che sempre di più, giorno dopo giorno, pagano lo scotto di scelte avvenute sopra le loro teste. Dal Covid in poi per le famiglie italiane e di tutto il mondo sembra non esserci stato più respiro.
Anni difficili in cui pandemia, morti, lockdown perdita di lavoro e crisi hanno messo a dura prova l’intera umanità. Un periodo nel quale professavamo di uscirne migliori e, forse, in quel momento chiusi in casa con il timore che potessero essere i nostri ultimi giorni, lo credevamo davvero.
Abbonamenti regalati dal Comune ecco a chi si rivolge l’iniziativa
Il post pandemia, invece, si è rivelato essere tutt’altro che migliore, sia per noi come persone che per il mondo intorno a noi. La crisi economica non è passata e a causa di scelte scellerate di uomini, di speculazioni e di cause contingenti è peggiorata. Da anni si sente la solita frase “si stenta ad arrivare a fine mese” ma, questa volta, la frase assume un significato diverso molto più rispondente alla realtà di quanto non lo fosse prima.
A mancare, in alcuni contesti, sono anche generi di prima necessità. Un qualsiasi aiuto economico, dunque, da parte delle istituzioni è una boccata di ossigeno per moltissime famiglie. In questo caso l’iniziativa sembra essere ancora più lodevole da parte del Comune. Il regalo degli abbonamenti, dopo messi duri e difficili, cerca di risolvere uno di quei problemi che altrimenti, purtroppo, in una famiglia occuperebbe l’ultimo dei posti, l’ultima delle preoccupazioni.
In un contesto in cui molte famiglie affrontano difficoltà economiche a causa della crisi internazionale, investire nella cultura può rappresentare una risposta concreta e lungimirante. Offrire ingressi gratuiti o agevolati per musei e teatri ai giovani non è solo un gesto di supporto, ma un investimento nel loro futuro. Queste iniziative aiutano i ragazzi a scoprire l’arte e la storia, sviluppando spirito critico e curiosità. Inoltre, sollevano le famiglie da spese aggiuntive, permettendo a tutti di accedere a opportunità educative senza gravare sul bilancio domestico.
In un periodo di grandi incertezze, garantire la possibilità di crescere culturalmente è un segnale importante: la cultura non deve mai essere un lusso, ma una risorsa accessibile a ogni giovane. Puntare su abbonamenti gratuiti o iniziative simili significa costruire una società più ricca di conoscenze e opportunità per le nuove generazioni. Parte, così, nel Comune di San Raffaele Cimena l’iniziativa “Gocce di cultura”. Un messaggio essenziale che ci ricorda come investire nella cultura significa investire nel proprio futuro.