Giorgia, Davide ed Elena sono tre studenti dell’Università di Cagliari che portano con sé non solo storie di vita diverse, ma anche esperienze uniche legate alla disabilità.
Oggi, in occasione della Giornata della Disabilità, il loro racconto diventa un esempio di resilienza e di opportunità all’interno dell’ambiente universitario. Infatti, l’Università di Cagliari ha lanciato la prima edizione dell’Inclusion Day, un evento straordinario dedicato all’integrazione sociale e ai diritti delle persone con disabilità, organizzato da Donatella Petretto, delegata del rettore. L’evento è stato concepito anche grazie al contributo dell’Ufficio SIA, cioè i Servizi per l’Inclusione e l’Apprendimento, ed è stato un momento chiave per coinvolgere tutti gli studenti, facendo di queste storie una ricchezza per tutta la comunità.
L’Inclusion Day ha creato una piattaforma di confronto tra studenti universitari con disabilità, tutor, docenti e presidenti di facoltà. Un occhio preciso è stato focalizzato non solo su ciò che l’Ateneo ha già realizzato in merito all’inclusione, ma anche sull’importanza di ascoltare le storie di chi ha già intrapreso un percorso accademico. È un’opportunità preziosa, perché rende visibili le esperienze e le sfide affrontate da studenti con diverse esigenze. Fondamentale, quindi, è stata la testimonianza diretta di quelle persone che vivono la disabilità ogni giorno e che possono, con il loro vissuto, fornire spunti di riflessione e miglioramento continuo per l’Ateneo. Donatella Petretto ha descritto con entusiasmo questo evento, evidenziando l’intenzione di accogliere le nuove matricole con disabilità, quelli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento , e chi ha Bisogni Educativi Speciali . Sullo sfondo c’è l’intento di presentare ai nuovi arrivati non solo le opportunità offerte dall’Università, ma anche le risorse dedicate alla loro integrazione.
L’importanza di ascoltare e valorizzare le storie personali
L’evento fornisce uno spazio sicuro in cui gli studenti possono esprimere le proprie difficoltà e i loro successi. In questo contesto, Giorgia ha condiviso la sua esperienza da dislessica, parlando apertamente delle sfide affrontate prima di iniziare gli studi universitari e di come la sua vita sia cambiata da quando ha trovato un supporto. Anche Davide ha messo in luce l’importanza della sua carriera accademica, dicendo che studiare arte e letteratura gli ha permesso di esprimere sé stesso. “Ho conosciuto persone stupende,” ha affermato, rimarcando come l’Università gli abbia fornito strumenti speciali utili per il suo apprendimento, come un mouse che usa con le labbra. La sua testimonianza è un bottone di speranza e determinazione, capace di incoraggiare anche gli studenti più giovani.
Allo stesso modo, Elena ha sottolineato il ruolo che il Servizio per l’Inclusione e l’Apprendimento ha avuto nel fornire supporto e soluzioni pratiche. Ha evidenziato che è importante mantenere alta l’attenzione verso le necessità degli studenti, ascoltando le loro esigenze per continuare a migliorare i servizi offerti. La disponibilità di questi aiuti, insieme a una mentalità aperta da parte di tutti i membri dell’Ateneo, è ciò che rende questo ambiente inclusivo e propenso a sostenere le diversità.
Una continua evoluzione dell’Università verso l’inclusività
L’Università di Cagliari ha riconosciuto l’importanza dell’inclusione attiva, e quell’obiettivo non è raggiungibile senza una collaborazione sincera tra studenti, docenti e staff amministrativo. Con circa 500 studenti con disabilità e oltre 700 con Disturbi Specifici di Apprendimento, gli sforzi per migliorare l’esperienza universitaria per tutti non possono fermarsi a eventi sporadici ma devono divenire una prassi quotidiana. L’Inclusion Day è solo una delle tante attività messe in atto per rendere l’Ateneo un posto accogliente. Ogni giornata è un’opportunità per costruire un percorso più inclusivo e consapevole, dove ogni studente, indipendentemente dalla sua storia personale, possa sentirsi parte integrante della comunità accademica.
Grazie a questo evento, nuove strade si aprono: si tratta di un vero e proprio invito a riflettere sulle differenze e a crescere insieme nella diversità. Il progetto dell’Università prosegue, raccogliendo ispirazione dalle storie di vita dei ragazzi e mirando ad un continuo miglioramento del sistema educativo e dei servizi offerti. In questo modo, l’Ateneo di Cagliari si dimostra proattivo e disponibile a recepire le necessità di tutti i suoi studenti.