Detrazioni fiscali, ecco quando sono previste sia per i genitori che per i figli

Le detrazioni fiscali rappresentano uno strumento essenziale per i contribuenti italiani, e spesso sono associate a chi ha figli a carico. Tuttavia, pochi sanno che è possibile richiedere queste agevolazioni anche per altri familiari, inclusi i genitori. Il sistema fiscale italiano, infatti, prevede una serie di agevolazioni che non necessitano di spese specifiche per essere riconosciute. Queste detrazioni, erogate in busta paga o a conguaglio in sede di dichiarazione dei redditi, sono indipendenti dalle spese eventualmente sostenute dal contribuente. Mentre le detrazioni per i figli a carico sono ben note e ampiamente richieste, quelle per i genitori e altri familiari restano meno conosciute. È quindi utile approfondire i casi in cui un contribuente può beneficiare di queste detrazioni, sia per i figli che per i genitori.

Familiari fiscalmente a carico: chi sono e quali sono i requisiti

Per poter richiedere le detrazioni fiscali, qualsiasi familiare può essere considerato a carico, purché siano soddisfatte determinate condizioni. Questi requisiti variano a seconda del grado di parentela. Le detrazioni possono essere richieste per figli, coniuge, nipoti, fratelli, sorelle e genitori, con il reddito annuo del familiare che non deve superare i 2.840,51 euro. Per i figli con età inferiore ai 24 anni, il limite di reddito è elevato a 4.000 euro. Non è solo il reddito a determinare il carico fiscale di un familiare. Analizziamo in dettaglio quando genitori e figli possono essere considerati a carico.

Nonno con bambino
Nonno con bambino | Unsplash @Alvaro Reyes – sardegnaoggi.it

Figli a carico: condizioni e dettagli

I figli che hanno un reddito annuo inferiore alla soglia stabilita dalla legge possono essere considerati a carico, indipendentemente dalla loro residenza. È importante notare che le detrazioni per i figli possono essere richieste solo se questi hanno compiuto 21 anni e non sono beneficiari dell’assegno unico per i figli. Pertanto, un contribuente può richiedere le detrazioni in busta paga anche se i figli risiedono altrove o convivono con altre persone, purché rispettino il limite di reddito.

Genitori a carico: requisiti specifici

Per i genitori a carico, le condizioni sono più stringenti. Oltre a non superare il limite di reddito di 2.840,51 euro annui, devono essere conviventi con il figlio che richiede le detrazioni. Inoltre, i genitori non devono avere redditi propri e non devono essere titolari di pensione, con l’eccezione della pensione di invalidità con assegno assistenziale o indennità di accompagnamento, poiché questi redditi non sono considerati ai fini della formazione del reddito imponibile.

Condizioni per ottenere le detrazioni

In sintesi, un contribuente può richiedere le detrazioni sia per i genitori che per i figli quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: i figli devono avere un reddito inferiore a 2.840,51 euro (o 4.000 euro se con età inferiore ai 24 anni), avere almeno 21 anni e possono anche non convivere con il genitore che chiede le detrazioni in busta paga. I genitori devono convivere con il figlio che li dichiara fiscalmente a carico e avere redditi personali che non superano i 2.840,51 euro annui. Le detrazioni fiscali offrono un’importante opportunità per i contribuenti italiani di ridurre il carico fiscale, non solo per i figli ma anche per altri familiari come i genitori.