Buone notizie per moltissimi italiani: dal 2025 saranno attivi tre importanti bonus. Ed è bene iniziare a preparare subito i documenti
Sono tantissimi i bonus e gli incentivi di cui gli italiani hanno usufruito nel corso degli ultimi anni. La maggior parte dei bonus che conosciamo è stata introdotta con la pandemia da Covid, mentre altri con l’inizio della crisi energetica e dell’inflazione che ha fatto lievitare i prezzi delle materie prime.
Anche se siamo solo a metà del 2024, molti lavoratori e famiglie italiane si chiedono cosa riserverà il 2025 in termini di aumento degli stipendi, agevolazioni fiscali e bonus. Le modifiche alle buste paga potrebbero essere significative. Tra i vari provvedimenti sul tavolo del Governo, ci sono infatti l’esenzione contributiva e il bonus maternità oltre che le modifiche alle aliquote IRPEF.
Potrebbero essere ben tre i bonus, o comunque le agevolazioni che il governo Meloni potrebbe erogare a famiglie e lavoratori il prossimo anno. Innanzitutto i lavoratori che nel 2024 hanno beneficiato di un aumento della busta paga grazie all’esenzione contributiva, hanno visto un aumento netto fino a 100 euro al mese.
La circolare INPS n. 11 del 16 gennaio 2024 ha chiarito le modalità di esenzione contributiva, stabilite dalla Legge di Bilancio 2024, con esenzione di sei punti percentuali se il reddito imponibile mensile per 13 mesi non supera i 2.692 euro e di sette punti percentuali se il reddito imponibile mensile per 13 mesi non supera 1.923 euro. Il Governo italiano potrebbe decidere di mantenere attiva questa agevolazione anche per il 2025.
Il Bonus maternità per le lavoratrici madri, introdotto dal Governo per sostenere le lavoratrici madri con almeno tre figli, ha previsto un esonero contributivo del 100% fino a un massimo di 3.000 euro annui anche oltre il 2025. La circolare INPS n. 27 del 31 gennaio 2024 ha delineato le scadenze della misura: l’esenzione contributiva termina il 31 dicembre 2026 per i lavoratori con almeno tre figli mentre l’esenzione contributiva termina il 31 dicembre 2024 per i lavoratori con almeno due figli.
Il Governo dovrebbe valutare il rinnovo di questo incentivo per i lavoratori con due figli, ma non è ancora certo se ciò avverrà. La sostenibilità della misura potrebbe portare alla sua conclusione secondo i tempi stabiliti dalla normativa vigente. Potrebbero, invece, essere a rischio le variazioni IRPEF in busta paga.
Le modifiche all’aliquota IRPEF sulla seconda fascia di reddito (15.000 – 28.000 euro annui), con aliquota fissa del 23%, hanno semplificato il calcolo delle imposte e consentito un risparmio di circa 260 euro annui per i lavoratori. L’obiettivo resta quello di continuare a tagliare le tasse, intervenendo anche sulla fascia di reddito compresa tra 50.000 e 60.000 euro.
Tuttavia, non è ancora certo se questo nuovo sistema fiscale verrà mantenuto nel 2025. La sostenibilità a lungo termine della misura e l’effettivo beneficio per i lavoratori con redditi medi e bassi sono questioni ancora aperte. Il 2025 potrebbe portare cambiamenti significativi nelle buste paga dei lavoratori italiani, ma restano molte incertezze sui bonus che saranno erogati dal governo.
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