Nuovo bonus da migliaia di euro: come non perderlo e gli errori da evitare

C’è un nuovo bonus che vale migliaia di euro che non dovresti farti sfuggire. Attento agli errori che potresti fare nel richiederlo. 

Considerato lo scenario attuale del mercato del lavoro, sono molti gli italiani a cui farebbe comodo un aiuto economico per rimettersi in piedi. Le categorie più fragili nell’ambito professionale sono i giovani sotto i 35 anni e le donne, per cui trovare un impiego risulta ostico. Per fortuna quest’anno con il decreto Coesione arriveranno dei contributi destinati a entrambe le categorie.

In arrivo un nuovo bonus da migliaia di euro
In arrivo un nuovo bonus da migliaia di euro – (sardegnaoggi.it)

Si tratta di “incentivi per l’autoimpiego” dato che il loro fine è quello di spingere i giovani e le donne ad aprire una propria impresa. Avviare una propria attività è un’opportunità da cogliere al volo per chi fatica a inserirsi nel mercato del lavoro o è rimasto disoccupato. La difficoltà principale per dare vita a un’impresa è legata proprio ai fondi.

Ci sono due strumenti principali di sostegno, uno rivolto ai territori del Nord e Centro Italia e uno alle regioni del Sud Italia. Si tratta rispettivamente dell’Autoimpiego centro-Nord descritto all’articolo 17 del decreto Coesione e della misura Resto al Sud 2.0 delineata all’articolo 18. Entrambi possono portare decine di migliaia di euro nelle tasche di chi riesce a ottenerli.

Nuovo bonus da migliaia di euro: soldi a giovani e donne per aprire nuove imprese

Partiamo dall’intervento “Autoimpiego Centro-Nord”, che raccoglie più di un incentivo per fondare società o partite IVA individuali. Dà diritto a un voucher fino a 30.000 euro per acquistare servizi o gli strumenti necessari per avviare la propria attività. Se si opta per soluzioni innovative dal punto di vista tecnologico o della sostenibilità il valore del voucher può salire fino a 40.000 euro.

Nuovo bonus soldi a giovani e donne per aprire nuove imprese 
Il nuovo bonus per avviare nuove attività imprenditoriali – (sardegnaoggi.it)

Oltre a questa spinta iniziale per i giovani imprenditori o imprenditrici è possibile accedere a un contributo a fondo perduto per il 65% degli investimenti fino a 120.000 euro. Se la spesa è superiore a questa cifra ma non supera i 200.000 euro è possibile comunque compensare il 60% delle spese. L’intervento “Resto al Sud 2.0” funziona in modo simile ma con voucher di avvio più alti.

Per i servizi e i beni necessari per la propria attività infatti raggiunge di base i 40.000 euro, che si può innalzare fino a 50.000 euro in base a due scenari possibili. Prima di tutto per le imprese che comprano beni o servizi all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ma non solo. Vale anche per le aree colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016.