Ci sono buone notizie sul fronte delle pensioni: è infatti arrivato il chiarimento Inps relativo all’erogazione di un importante indennizzo
Ricevere somme di denaro aggiuntive non può che far piacere, tanto più in questi tempi economicamente complessi nei quali riuscire a fare progetti per l’immediato futuro è diventato estremamente difficile. Ecco allora che in tale contesto vi è una novità davvero importante che fa capo ai chiarimenti riportati dall’Inps in una specifica comunicazione e riguardante un indennizzo che riguarda un’ampia categoria di persone.
La nota in questione è la numero 1785 del 2024 ed in essa l’Istituto informa in merito ai requisiti e alle tempistiche di erogazione di tale somma di denaro, nonché i soggetti che effettivamente la riceveranno. Entriamo nel merito per capire di cosa si tratta, a quali istanze fa riferimento e soprattutto quale sarà l’importo che, lo anticipiamo, verrà corrisposto a cadenza mensile.
L’erogazione è ripresa, come comunicato dall’Inps, a seguito dell’andamento positivo delle domande nonché della contribuzione riscossa per finanziare tale prestazione. E fa riferimento, nello specifico, alle domande presentate fino al 30 aprile 2024. Nella fattispecie tutte le istanze inviate fino a quella data saranno evase, in seguito al positivo esito legato al monitoraggio delle risorse disponibili.
Ma chi ne beneficerà? I commercianti in quanto l’indennizzo è relativo alla rottamazione delle licenze e viene erogato sotto forma di un versamento mensile pari al valore del trattamento pensionistico minimo che, per l’anno in corso, ammonta a 598,61 euro. Riguarda chi ha cessato l’attività commerciale ma non ha ancora l’età per ricevere la pensione di vecchiaia ovvero 67 anni.
Ebbene l’indennizzo ha una struttura simile a quella dell’Ape sociale e viene corrisposto fino al raggiungimento di quell’età, per poi andare ad interrompersi. In origine era previsto per il triennio 1996-1998 ma è stato ripetutamente prorogato. Inoltre è stato esteso andando a comprendere anche i soggetti che esercitano vari tipi di attività commerciali, sia in qualità di titolari che di coadiutori.
Nel 2019 la misura è stata stabilizzata ed ulteriormente estesa, anche se si è generato un blocco delle domande a causa di uno squilibrio tra il prelievo contributivo destinato al finanziamento e le prestazioni a carico del fondo. Negli anni seguenti la situazione è andata progressivamente a sbloccarsi e finalmente, con l’ultima comunicazione Inps, sarà possibile liquidare anche tutte le domande pervenute tra il 1° settembre 2023 ed il 30 aprile 2024.
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