In alcuni casi si può beneficiare di un incremento dell’importo dell’Assegno di Inclusione, arrivando fino a 1.200 euro al mese
L’introduzione dell’Assegno di Inclusione, la misura che di fatto ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, ha modificato non soltanto i requisiti di accesso al sussidio ma anche gli importi. Una novità che in gran parte dei casi ha provocato una serie di penalizzazioni, riducendo la platea dei beneficiari oppure le somme erogate mensilmente.
Ma non è stato sempre così e vi sono nuclei familiari che hanno potuto contare su una somma più elevata rispetto a quella erogata sotto forma di Reddito di Cittadinanza. Non è detto, dunque, che con l’Assegno di Inclusione si prenda meno rispetto al Reddito, anzi, ci sono alcuni casi specifici che offrono la possibilità di arrivare a percepire anche 1.200 euro al mese. Cerchiamo di capire quali sono.
Assegno di Inclusione fino a 1.200 euro al mese, come ottenere questo importo: quali sono i casi previsti
L’Assegno di Inclusione ha portato, rispetto al RdC, una netta riduzione del numero dei beneficiari in virtù dei nuovi e più restrittivi requisiti richiesti. Nonostante questo, per chi è stato escluso dalla nuova misura è stato introdotto il Supporto Formazione e Lavoro, consentendo al medesimo nucleo familiare di percepire anche tutte e due le misure, ed è proprio questo a consentire di ricevere importi superiori rispetto a quelli previsti con il Reddito di Cittadinanza.
Infatti il sussidio previsto dall’Assegno di Inclusione può arrivare a 500 euro (con un calcolo basato sulla composizione del nucleo familiare) ai quali eventualmente integrare 280 euro mensili per l’affitto. Ma, ad esempio, i figli di un over 60 che riceve l’Adi, potrebbero richiedere il Supporto Formazione e Lavoro. Prestando attenzione a non commettere errori in fase di presentazione dell’istanza, si potrebbero dunque andare a cumulare le due misure ricevendo entrambi i sussidi.
Un esempio è rappresentato da una donna che ha superato i 60 anni, è priva di redditi e patrimoni, e vive in affitto insieme a due figli di età superiore ai 25 anni, entrambi privi di un’occupazione e di redditi. In questo caso l’Assegno di Inclusione raggiunge l’importo massimo ovvero 780 euro, una somma che risulta però insufficiente per far fronte alle spese mensili di tre persone.
Tanto più, considerato il fatto che in precedenze si raggiungevano quasi i 1.000 euro con il RdC. I figli possono richiedere il Supporto Formazione e Lavoro che consente di ottenere una somma mensile di 350 euro per ogni beneficiario. Questo porterebbe l’importo totale a 1.200 euro, più i 280 euro al mese per l’affitto.