Economia e Lavoro

Puoi dimezzare i costi della spesa alimentare: il metodo clamoroso che manda in fallimento i supermercati

C’è un metodo che riesce a farti dimezzare i costi sugli acquisti alimentari: così si risparmia talmente tanto da non crederci.

Ultimamente l’aumento dei prezzi dei generi alimentari sta affliggendo sempre di più le famiglie italiane. La crisi va avanti ormai da anni e sfamare la famiglia è diventata un’impresa sempre più ardua: tra dicembre 2023 e gennaio 2024 solo i prezzi di frutta e verdura sono aumentati di circa il +14%, per una spesa totale di 130 euro al mese per una famiglia media di 4 persone, che si sommano a 1.500 euro di spesa annua.

Esiste un metodo per dimezzare i costi sulla spesa alimentare – Sardegnaoggi.it

E in questi calcoli non si considerano il resto della spesa: pane, farina, pasta, detersivi e tutto il necessario per una casa. La povertà è ormai dilagante nel nostro Paese e la maggior parte dei cittadini vive sulla sua soglia o peggio; risparmiare sui generi alimentari diventa dunque un bisogno primario, ma come fare a risparmiare qualche euro senza rinunciare alla qualità o alla quantità? La soluzione arriva direttamente dal Paese del Sol Levante, dove un giornalista ha scoperto un metodo rivoluzionario per risparmiare che fa tremare anche i supermercati.

Kakeibo, il trucchetto di risparmio giapponese che fa fallire i supermercati

Si chiama kakeibo ed è stato inventato dal giornalista Motoko Hani nel 1904. La parola kakeibo significa ‘libro di casa’ ovvero un letterale registro nel quale vengono annotate tutte le spese di casa; in questo modo si può tenere conto di tutte le entrate e uscite, un metodo che riesce a tracciare le nostre abitudini di spesa.

Così facendo sviluppiamo maggiore consapevolezza delle nostre finanze e possiamo risparmiare decine, se non centinaia, di euro al mese. Per utilizzare questo metodo è necessario annotare sulla nostra agenda tutte le entrate e le spese che sosterremo nei prossimi 30 giorni.

Questo metodo giapponese fa risparmiare al supermercato – Sardegnaoggi.it

Queste uscite andranno suddivise in ‘fisse’ e ‘variabili’: tra le spese fisse, ad esempio, andranno inserite le bollette, l’affitto o eventuali mutui/prestiti, spesa e simili; tra i costi variabili invece ci saranno quelli destinati al tempo libero. Il secondo budget può essere calcolato una volta stabilite le uscite fisse: se guadagniamo 1.000 euro al mese e abbiamo dei costi fissi di 650 euro mensili, il resto dei risparmi ammonterà a 350 euro.

Da questa cifra possiamo estrapolare una percentuale fissa, che andrà in un fondo risparmi (per esempio il 10%, in questo caso equivarrà a 35 euro al mese). Utilizzando il metodo del kakeibo si possono risparmiare centinaia di euro al mese, perché teniamo sotto controllo tutte le uscite, anche quelle relative alla spesa alimentare,

Federica Pollara

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