Confermato anche per il 2025 importantissimo bonus per le mamme: non serve l’ISEE

Il Bonus Mamma Lavoratrice è un’importante misura introdotta dal governo italiano per sostenere le madri lavoratrici.

Questo nasce con l’obiettivo di incentivare la natalità e alleviare il carico economico delle famiglie. Con la recente conferma da parte del governo attraverso la Legge di Bilancio, questa iniziativa proseguirà nel 2025, introducendo però alcune modifiche significative rispetto agli anni passati. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le caratteristiche e le novità del Bonus Mamma Lavoratrice per il 2025, fornendo un quadro chiaro e completo su come funziona e chi può beneficiarne.

bonus per le mamme: non serve l’ISEE
Bonus mamme a chi spetta (sardegnaoggi.it)

Il Bonus Mamma Lavoratrice è stato istituito con la Legge n. 213/2023, conosciuta anche come Manovra 2024, e rappresenta una misura di esonero contributivo destinata alle madri lavoratrici. Questo esonero si applica direttamente sulla busta paga, riducendo i contributi previdenziali IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) a carico della lavoratrice. Di conseguenza, le beneficiarie del bonus vedranno un aumento del loro stipendio netto mensile, poiché le trattenute contributive saranno ridotte significativamente.

Bonus mamme senza ISEE: come averlo nel 2025

Il bonus è valido per i periodi di paga che vanno dal 1° gennaio 2024 fino al 31 dicembre 2026. Esso comporta un esonero del 100% sui contributi IVS, con un importo massimo di 3.000 euro annui, che si traducono in circa 250 euro al mese. Tuttavia, per accedere al bonus nel 2025, le lavoratrici devono soddisfare un requisito stringente: devono essere madri con almeno tre figli a carico fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo. Questo rappresenta un cambiamento rispetto al 2024, quando il bonus era accessibile anche a madri con solo due figli.

Confermato anche per il 2025 importantissimo bonus
Bonus mamme 2025 (sardegnaoggi.it)

La principale novità per il 2025 riguarda proprio il numero di figli richiesti per accedere al bonus. Mentre nel 2024 era sufficiente avere due figli, nel 2025 l’accesso è limitato alle madri con almeno tre figli. Questa decisione riflette l’intenzione del governo di concentrare gli incentivi sulle famiglie più numerose, con l’obiettivo di fornire un sostegno più mirato e significativo.

Per ottenere il Bonus Mamma Lavoratrice, le lavoratrici devono seguire una procedura ben definita. È necessario comunicare al datore di lavoro l’intenzione di usufruire dell’esonero, fornendo i codici fiscali e i dati anagrafici dei figli. In alternativa, è possibile trasmettere queste informazioni direttamente all’INPS tramite un’applicazione dedicata chiamata “Utility esonero lavoratrici madri”. Questa applicazione è stata progettata per semplificare il processo di richiesta, permettendo alle lavoratrici di inviare rapidamente i dati richiesti e garantendo un’attivazione più veloce del bonus.

Per facilitare l’adesione al bonus, l’INPS ha pubblicato la circolare n. 27 del 31 gennaio 2024, che delinea le procedure operative. Le lavoratrici possono trasmettere i dati richiesti tramite la piattaforma online dell’INPS, rendendo più semplice la gestione delle informazioni e il monitoraggio della propria situazione contributiva.

Il Bonus Mamma Lavoratrice si rivolge alle madri lavoratrici con contratti a tempo indeterminato, sia nel settore pubblico che privato, ma esclude i contratti di lavoro domestico. Se il contratto è a tempo parziale o attivato a metà mese, l’esonero viene proporzionato ai giorni effettivamente lavorati, con un calcolo di circa 8,06 euro di esonero contributivo giornaliero.

In sintesi, il Bonus Mamma Lavoratrice 2025 rappresenta un importante strumento di supporto per le madri lavoratrici, offrendo un significativo alleggerimento del carico contributivo. Le modifiche introdotte per il 2025, sebbene restringano l’accesso, mirano a fornire un sostegno più mirato alle famiglie con tre o più figli. Con l’uso di strumenti digitali per la gestione delle domande, le lavoratrici possono accedere facilmente a questo beneficio, migliorando così la loro situazione economica e contribuendo positivamente al bilancio familiare.