Stipendi, è ufficiale: per queste categorie arrivano 100 euro in più in busta paga, attenzione al dettaglio

La Legge di bilancio 2025 porta con sé importanti novità in materia fiscale, destinate a influenzare la vita di milioni di italiani.

Le riforme fiscali previste dalla Legge di bilancio 2025 rappresentano un passo significativo verso un sistema fiscale più equo e progressivo. Tuttavia, l’efficacia di queste misure dipenderà dalla capacità del Governo di gestire le risorse finanziarie disponibili e di applicare le riforme in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.

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Aumento sullo stipendio (sardegnaoggi.it)

Tra le principali misure annunciate, spiccano il taglio del cuneo fiscale e la rimodulazione dell’Irpef, che mirano a ridurre la pressione fiscale e a offrire un risparmio mensile che, in molti casi, supererà i 100 euro.

Taglio del cuneo fiscale: un risparmio per molti

Il Governo ha progettato un meccanismo di sgravio progressivo per ampliare la platea dei beneficiari. Per i redditi sotto i 20mila euro, è confermato uno sgravio contributivo del 7% in busta paga, traducendosi in un risparmio significativo. Per i redditi tra i 20mila e i 25mila euro, lo sgravio del 7% continua, mentre per quelli tra i 25mila e i 35mila euro, scende al 6%. Questo approccio evita l’effetto “scalone”, che in passato ha disincentivato gli aumenti salariali.

Nonostante le buone intenzioni, le risorse finanziarie limitate rappresentano un ostacolo. Il Governo dovrà affrontare budget vincolati per garantire una distribuzione equa e sostenibile dei benefici fiscali. La questione del cuneo fiscale è strettamente legata alla rimodulazione dell’Irpef, con l’innalzamento della soglia dell’aliquota intermedia del 35% a coprire redditi fino a 55mila euro. Questo cambiamento potrebbe portare risparmi tra 80 e 400 euro all’anno per circa 440mila contribuenti.

stipendi soldi
stipendi soldi (sardegnaoggi.it)

Il Governo intende anche introdurre ulteriori sgravi per chi guadagna poco oltre i 35mila euro, con benefici fino a 99 euro mensili, che diminuiranno progressivamente fino a scomparire per redditi di 40mila euro. Le aliquote Irpef per il 2025 rimarranno invariate: 23% per redditi fino a 28mila euro, 35% tra 28mila e 50mila euro, e 43% per redditi oltre i 50mila euro. Tuttavia, le Regioni dovranno adeguare le loro addizionali Irpef a questi scaglioni, e per le aree economicamente più deboli, potrebbero essere necessarie aliquote più elevate.

Verso un sistema fiscale più equo

Un ulteriore obiettivo del Governo è ridurre l’aliquota media dell’Irpef per i redditi tra 28mila e 50mila euro, passando dal 35% al 33%. Sebbene promettente, i vantaggi per i redditi più bassi saranno limitati. Ad esempio, con un reddito di 29mila euro, il risparmio annuo sarà di soli 10 euro, mentre chi guadagna 55mila euro potrebbe beneficiare di uno sconto fino a 670 euro. L’implementazione di queste misure avrà un costo stimato di circa 2 miliardi di euro per lo Stato.