L’esenzione dal ticket sanitario per patologia: un supporto essenziale per i cittadini. I chiarimenti su questa misura di welfare
L’esenzione dal ticket sanitario per patologia rappresenta una delle misure più significative di supporto al cittadino offerte dal nostro Servizio Sanitario Nazionale. Questa possibilità garantisce cure gratuite o parzialmente gratuite a coloro che soffrono di determinate patologie, permettendo loro di accedere a prestazioni di specialistica ambulatoriale necessarie per il monitoraggio e la prevenzione delle loro condizioni di salute. Recentemente, il sistema di esenzione ha subito alcune modifiche significative, con l’introduzione di nuovi codici e la riclassificazione di alcune malattie, a seguito delle disposizioni contenute nel Dpcm del 12 gennaio 2017 e successive integrazioni.
L’esenzione dal ticket per patologia si conferma, come vedremo, uno strumento fondamentale per garantire a tutti i cittadini italiani l’accesso alle cure sanitarie necessarie, indipendentemente dalla loro condizione economica, e rappresenta un tassello importante nel garantire l’equità e la sostenibilità del nostro sistema sanitario.
Nuovi codici di esenzione per patologie croniche
Tra le novità più rilevanti, troviamo l’introduzione di sei nuovi codici di esenzione per patologie croniche, che ampliano ulteriormente l’accesso alle cure per chi ne ha bisogno. Questi includono la bronco-pneumopatia cronico ostruttiva, classificata con il codice 057, riconosciuta anche negli stadi clinici moderato, grave e molto grave. L’osteomielite cronica riceve il codice 060, mentre le patologie renali croniche sono identificate con il codice 061. Il rene policistico autosomico dominante è incluso con il codice 062, e l’endometriosi, negli stadi clinici III e IV, è associata al codice 063. Infine, la sindrome da talidomide viene riconosciuta con il codice 064.
Oltre all’aggiunta di nuovi codici, alcune patologie hanno subito una riclassificazione. La celiachia, per esempio, è passata da malattia rara a patologia cronica, con il codice di esenzione 059. Anche la sindrome di Down, con il nuovo codice RN0660, e la sindrome di Klinefelter, con il codice 066, sono ora considerate patologie croniche. Le connettiviti indifferenziate, con il codice 067, seguono lo stesso percorso. Al contrario, alcune malattie croniche sono state riclassificate come rare, come la sclerosi sistemica progressiva (codice RM0120) e la miastenia grave (codice RFG101).
Un’altra modifica significativa riguarda l’inclusione dei pazienti che hanno subito trapianti intestinali nell’elenco di coloro che possono beneficiare dell’esenzione. Ciò rappresenta un passo avanti nell’assistenza a lungo termine per i trapiantati, che ora possono accedere con maggiore facilità alle cure necessarie per garantire il successo del trapianto e la loro qualità della vita.
Inoltre, introdotta una distinzione più dettagliata nell’ambito dell’ipertensione arteriosa, che è ora suddivisa in due categorie: ipertensione senza danno d’organo (codice 0A31) e ipertensione con danno d’organo (codice 0031). Questa suddivisione consente un approccio più mirato e specifico nella gestione di una condizione così comune ma potenzialmente grave.
Per ottenere l’esenzione dal ticket, i pazienti devono presentare domanda presso gli uffici ASL del loro Comune di residenza. È necessario fornire un certificato medico che attesti le condizioni di salute e, in alcuni casi, potrebbe essere richiesta ulteriore documentazione. Come una copia della cartella clinica, un verbale di invalidità, o certificati rilasciati dalle Commissioni mediche degli ospedali militari. Questo processo garantisce che solo coloro che ne hanno effettivamente bisogno possano beneficiare delle esenzioni, assicurando un utilizzo equo e sostenibile delle risorse sanitarie disponibili.