Pensioni, buone notizie a dicembre: più bonus e trattamenti aggiuntivi, meno tasse

A dicembre, molti pensionati riceveranno pensioni più alte grazie a una serie di agevolazioni previste dalla normativa previdenziale.

In effetti, le pensioni di dicembre sono sempre più ricche per via di minori trattenute fiscali, bonus e mensilità aggiuntive. Vediamo insieme quali sono le ragioni di questi aumenti, rispondendo ai dubbi comuni dei lettori, ad esempio riguardo alla tredicesima o ai motivi per cui a volte è inferiore rispetto alla pensione mensile ordinaria. Inoltre, esploreremo la situazione di chi ha diritto alla quattordicesima a dicembre, ma non l’ha ricevuta a luglio.

trattamenti aggiuntivi, meno tasse
Grandi notizie per i pensionati (sardegnaoggi.it)

Nel 2025, alcuni pensionati con trattamenti inferiori al minimo di 598,61 euro al mese riceveranno automaticamente un bonus tredicesima di 154,94 euro, senza necessità di domanda. Inoltre, per sostenere i consumi natalizi, il governo potrebbe decidere di anticipare il conguaglio della perequazione, che deriverebbe dall’inflazione effettiva del 2024, leggermente più alta di quella prevista. Questa misura, se approvata, porterebbe ad un ulteriore incremento della pensione di dicembre, grazie a un aggiustamento dello 0,3% e agli arretrati da gennaio a novembre.

Pensioni più alte a dicembre: il motivo

Le pensioni di dicembre risultano maggiorate principalmente per tre motivi: minori imposte, bonus aggiuntivi e mensilità supplementari. Quasi tutti i pensionati ricevono la tredicesima a dicembre, eccetto coloro che beneficiano dell’Ape Sociale, una misura di pensione anticipata che non prevede la tredicesima. Molti si aspettano una tredicesima uguale alla pensione mensile ordinaria, ma spesso è inferiore a causa di una tassazione più alta.

Pensioni, buone notizie a dicembre: più bonus
Pensioni in aumento (sardegnaoggi.it)

La tredicesima viene tassata con l’aliquota del più alto scaglione IRPEF applicabile, quindi può risultare inferiore rispetto alla pensione mensile. I pensionati con redditi annuali oltre 28.000 euro, ad esempio, sono soggetti a un’aliquota del 35% su una parte del loro reddito, rendendo il netto della tredicesima inferiore al rateo mensile ordinario. Nello specifico queste sono divise in questo modo:

  • Fino a 28.000 euro: aliquota 23%;
  • Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro: aliquota 35%;
  • Oltre 50.000 euro: aliquota 43%.

Il rateo ordinario di dicembre è soggetto a meno trattenute, poiché le addizionali comunali e regionali vengono distribuite sui ratei da gennaio a novembre. Di conseguenza, il netto della pensione di dicembre risulta più elevato. Sebbene la quattordicesima venga generalmente erogata a luglio per i pensionati con almeno 64 anni e trattamenti fino a due volte il minimo, alcuni la ricevono a dicembre. Questo accade per chi ha compiuto i 64 anni nel secondo semestre dell’anno e quindi non ha beneficiato della quattordicesima a luglio. L’importo varia in base agli anni di contributi e all’ammontare della pensione.