Ci hanno sempre detto che pagarlo è obbligatorio per quel che riguarda l’utilizzare la Tv. Ma siamo tutti a pagare il Canone Rai?
Non tutti sono a conoscenza che è possibile chiedere un rimborso del canone stesso, partendo anche dal presupposto che il Governo ha attuato, per quest’anno, una riduzione proprio del canone. Come fare, allora? Vediamo insieme quali sono i requisiti per poter far domanda ed ottenere il rimborso dello stesso.
Canone Rai; non sempre devi pagarlo
Il Canone Rai è sempre stato una spina nel fianco per la maggior parte dei contribuenti. In molti si sono sempre chiesti a cosa serva pagarlo, altri invece lo pagano e basta, altri ancora l’hanno pagato ma ne vorrebbero il rimborso. Come fare per dare soluzione a tutto questo? Partiamo dal presupposto che, quest’anno, il Governo ha abbassato il suo costo da 90€ a 70€.
Ma nel 2025 non è stata approvata la proroga per questa riduzione e, di conseguenza, torneremo a pagare, in bolletta, nuovamente il canone al vecchio prezzo. Sappiamo, inoltre, che non è cambiata la sua suddivisione in rate e che, per 10 mesi consecutivi, sulla bolletta dell’energia elettrica, troviamo (e troveremo ancora) la voce “Canone Rai”.
Così facendo, proprio tutti lo pagano. Ma dall’altro lato, però, ci sono anche dei motivi che ci permettono di chiedere il rimborso dello stesso canone, attraverso un modulo specifico che è possibile scaricare sul sito dell’Agenzia delle Entrate quanto su quello della Rai. Ma, ovviamente, devono esserci delle motivazioni valide o dei requisiti per poter effettuare questa operazione.
I requisiti per ottenerne il rimborso
Vediamo insieme quali sono. Il primo di questi è che il richiedente sia, ovviamente, in possesso dei requisiti per poter chiedere l’esenzione e, soprattutto, ha sempre pagato il canone. I requisiti sono un reddito familiare non inferiore a 8.000 euro e avere 75 anni d’età. Altro requisito possibile è quello che, sempre il richiedente o un altro membro della sua stessa famiglia, siano esenti per effetto di convenzioni internazionali.
Altro requisito è che il richiedente dichiari di non possedere in casa alcun apparecchio televisivo ma il canone gli è stato, comunque, addebitato in bolletta. Queste motivazioni permettono di poter richiedere il rimborso del canone rai versato attraverso una modulistica scaricabile sul Sito dell’Agenzia delle Entrate, quanto su quello della Rai, allegando a questa una copia del documento d’identità in corso di validità.
Se non ci saranno problematiche circa l’istanza presentata, l’Agenzia delle Entrate effettuerà il rimborso con accredito sul conto corrente (o dove richiesto dal richiedente) in base alle coordinate che egli stesso avrà fornito ed arriva, al massimo, 45 giorni dopo la presentazione della domanda.