Dicembre si preannuncia come un mese particolarmente generoso per molti pensionati italiani, grazie a una serie di misure adottate dall’Inps.
Queste iniziative promettono di incrementare il valore del cedolino della pensione. Gli incrementi includono il pagamento della tradizionale tredicesima mensilità, il bonus tredicesima e la quattordicesima, oltre alla sospensione delle addizionali regionali e comunali. L’obiettivo è sostenere il potere d’acquisto degli anziani con pensioni più basse.
Per molti, questi incrementi significano la possibilità di affrontare le festività natalizie con maggiore serenità, permettendo spese aggiuntive per regali, cibo e altre necessità. In un periodo dell’anno in cui le spese tendono a crescere, avere un sostegno economico aggiuntivo può fare una grande differenza nella qualità della vita dei pensionati.
Il bonus tredicesima: un’importante aggiunta
Il bonus tredicesima rappresenta un’importante aggiunta per molti pensionati. Si tratta di un importo massimo di 154,94 euro, che può essere ridotto in base al reddito del pensionato. Questo bonus è riservato a coloro che percepiscono pensioni basse, come quelle erogate dall’assicurazione generale obbligatoria o da forme sostitutive ed esclusive della stessa. Tuttavia, restano esclusi i titolari di pensioni derivanti da invalidità civile, assegni sociali, rendite facoltative e assegni di esodo.
Per beneficiare del bonus nella sua interezza, l’importo complessivo della pensione, al netto dei trattamenti di famiglia, non deve superare i 7.781,93 euro annui. Se il reddito annuo è compreso tra 7.781,93 euro e 7.936,87 euro, il pensionato ha diritto a un bonus parziale. Inoltre, il reddito complessivo personale non deve eccedere i 11.672,89 euro. Nel caso di pensionati coniugati, il reddito complessivo coniugale non deve superare i 23.345,78 euro. L’Inps ha già identificato circa 400.000 beneficiari per questo bonus, che vedranno l’importo aggiuntivo riflesso nel cedolino di pensione di dicembre, disponibile a partire dal 2 dicembre.
Nel cedolino, il bonus verrà indicato con la dicitura: “Importo aggiuntivo (legge 23 dicembre 2000, n. 388) – credito anno 2024”. I pensionati potranno verificare la loro idoneità accedendo all’area personale MyInps, dove il cedolino sarà pubblicato nella settimana corrente.
Oltre al bonus tredicesima, alcuni pensionati potranno beneficiare della quattordicesima, un ulteriore contributo economico destinato a rafforzare il potere d’acquisto di chi percepisce pensioni più modeste. La quattordicesima viene erogata in base a specifici requisiti di reddito e contribuzione, e rappresenta un aiuto fondamentale per chi deve far fronte a spese sempre più elevate, specialmente in un periodo di inflazione crescente.
Un altro aspetto positivo per i pensionati nel mese di dicembre è la sospensione delle addizionali regionali e comunali. Questa misura temporanea è stata adottata per alleviare il carico fiscale sui pensionati, che quest’anno non dovranno affrontare questi costi aggiuntivi. Tali addizionali, di solito calcolate sul reddito complessivo, possono rappresentare una voce di spesa significativa per chi vive con una pensione bassa.
Un sollievo concreto nel contesto economico attuale
Nel contesto economico attuale, dove il costo della vita è in continuo aumento, queste misure rappresentano un sollievo concreto per molti pensionati italiani. L’Inps, attraverso l’erogazione di questi bonus e la sospensione delle addizionali, dimostra un impegno tangibile nel supportare il benessere economico e sociale degli anziani. Questo doppio aumento del cedolino della pensione di dicembre non solo offre un sollievo immediato, ma rappresenta anche un riconoscimento del contributo che i pensionati hanno dato al Paese nel corso degli anni.