Spese non detraibili e non Deducibili nel 730: guida pratica per i contribuenti Italiani per non sbagliare.
Nel panorama fiscale italiano, distinguere tra spese detraibili e deducibili è fondamentale per ottimizzare la propria dichiarazione dei redditi. Tuttavia, esiste anche un’ampia gamma di spese che non rientrano in nessuna delle due categorie, generando non poche perplessità tra contribuenti. In questo articolo, ci concentreremo sulle spese non detraibili e non deducibili, evidenziando le differenze tra persona fisica e professionista/autonomo.
Spese non detraibili
Per i contribuenti persone fisiche, molte sono le voci di spesa che non godono della possibilità di essere detratte dal proprio reddito imponibile. Tra queste troviamo:
- Spese personali come abbigliamento (a meno che non sia specificamente professionale), hobby o attività ricreative;
- Multe e sanzioni amministrative o penali;
- Interessi passivi su prestiti personali o finanziamenti al consumo (diversamente dagli interessi sui mutui per l’acquisto dell’abitazione principale);
- Acquisti di beni durevoli come auto (se non strettamente legate all’attività lavorativa), mobili o elettrodomestici;
Spese Non Deducibili
Per i professionisti e i lavoratori autonomi poi, la situazione si complica ulteriormente poiché devono distinguere con attenzione le spese effettivamente connesse all’esercizio della propria attività da quelle personali, una linea non sempre chiarissima e che potrebbe generare un po’ di confusione. Tra le voci più comuni di spesa non deducibile troviamo:
- Costo del personale quando si tratta di prestazioni occasionali estranee all’attività d’impresa.
- Spese di rappresentanza eccedenti il limite stabilito dalla normativa vigente.
- Acquisto di beni durevoli, a meno che questi ultimi non siano direttamente impiegati nell’esercizio dell’attività professionale.
Differenze tra Persona Fisica e Professionista/Autonomo: cosa cambia in termini di reddito
La principale differenza risiede nel tipo di reddito prodotto: mentre la persona fisica può beneficiare delle detrazioni principalmente sulle imposte dovute per il suo reddito da lavoro dipendente o assimilato, il professionista/autonomo ha la possibilità (ma anche l’onere) di gestire una più ampia varietà di costi direttamente collegati alla sua attività economica.
Conoscere con precisione quali sono le voci di costo escluse dalla possibilità sia della detrazione sia della deduzione è essenziale per evitare errori nella dichiarazione dei redditi che potrebbero portare a controlli fiscali ed eventualmente sanzioni anche molto alti. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultarsi con un commercialista per navigare al meglio nelle complesse acque della fiscalità italiana ed evitare problemi ben più gravi e importanti in futuro.