Brutte notizie per i cittadini italiani: da gennaio 2025 si prospettano spese inaspettate che potrebbero mettere a dura prova le famiglie.
Questa non è affatto una buona notizia per chi non gode di una tranquillità economica. A nessuno piace sapere di dover sborsare soldi in più, ma ci sono spese che gravano più di altre sui bilanci delle famiglie italiane già messe in ginocchio. Il carovita è alle stelle, le spese per alimentari, energia, gas, trasporti, istruzione si moltiplicano e gli stipendi, spesso, non sono in linea con prezzi che continuano a salire. E purtroppo per il 2025 sono previste ulteriori spese, non proprio un bel regalo di Natale.
Ma saperlo in anticipo può essere un ottima mossa per organizzare le spese e non arrivare al 2025 con l’acqua alla gola. Il problema più grande delle spese inaspettate, infatti, è proprio il fatto che non ci si può preparare calcolando le nostre uscite in base alle nuove disposizioni del governo. Ecco perché è bene sapere in anticipo cosa dovremmo pagare con l’anno nuovo.
Le nuove spese nel 2025: centinaia di euro in più nelle nuove disposizioni del Governo
Ogni anno nuovo, ci sono nuove predisposizioni governative per quanto riguarda il bilancio. Non si tratta di misure prese a cuor leggero, naturalmente, ma adeguamenti del bilancio, a seconda di quanto successo nell’anno precedente. L’equazione di gennaio, la perequazione, è importante per non far perdere valore d’acquisto ad alcuni importi, come prestazioni previdenziali, assistenziali e bonus.
La rivalutazione a gennaio 2025 sarà di poco, soltanto dello 0,8%: chi percepisce assegni assistenziali vedrà dunque un importo poco superiore a quello dell’anno precedente, ma questa può essere, invece, una buona notizia per chi paga somme soggette alla rivalutazione come assegni di mantenimento o canoni d’affitto. Questo vale, naturalmente, per i nuovi affitti e non quelli stipulati prima di gennaio 2025. Per tutti gli altri fa fede la data della stipulazione del contratto.
Ma facendo qualche calcolo è presto svelato che nel 2025 pagheremo di più dell’anno precedente. L’aggravio annuale sarebbe dunque di 96 euro, 8 euro in più al mese, con tutti i dovuti calcoli. I più colpiti saranno i canoni di affitto delle grandi città, dove già rispetto a due o tre anni fa, i prezzi sono alle stelle.
Chi ha un contratto di locazione soggetto a rivalutazione, dunque, deve prepararsi probabilmente a dover pagare sempre di più nei prossimi anni, salvo nuove disposizioni da parte del governo. Non un buon regalo di Natale, dunque, ma in questo modo possiamo farci qualche conto in tasca in più e arrivare preparati al 2025.