Ma quali pannelli solari in giardino? Ecco come guadagnare (davvero) con il tuo angolo verde

Scopri i più fruttuosi modi per sfruttare sapientemente le ‘piccole oasi’ e ricavare più di qualche entrata dalle tue attività

La presenza di un giardino che circondi la propria abitazione, da curare ed allestire a proprio piacimento, restituisce un senso di soddisfazione e di appagamento senza precedenti. Ma per la corretta amministrazione del proprio spazio verde, un’attenzione meticolosa e una manutenzione, quasi, quotidiana, sono indubbiamente tra gli elementi da non trascurare.

E’ come se il tuo piccolo e personale polmone verde ti restituisse i propri ‘frutti’ in base all’attenzione che tu gli assicuri. L’irrigazione delle piante e la loro protezione, assicurandosi che non vengano malauguratamente danneggiate dall’intrusione di animali selvatici o, nei casi più comuni, da malattie degli arbusti, sono delle pratiche alle quali è necessario dedicare almeno una piccola fetta della propria giornata.

Le devastanti e celerissime conseguenze alle quali si va incontro in caso di ‘abbandono‘, seppur unicamente di qualche giorno, del proprio fazzoletto verde le conosciamo tutti. Le piante cominciano a crescere selvaggiamente ed incontrollatamente, andando ad invadere spazi che non gli apparterrebbero. Questo processo favorisce, inoltre, la presenza sempre più elevata di insetti parassiti come acari, cocciniglie o coleotteri.

Ma anche qualora la cura del giardino non fosse tra le più stimolanti priorità della propria routine quotidiana o del proprio tempo libero, la trascuratezza delle aree verdi non può mai essere una buona idea da adottare, in quanto finisce, spesso, per rivelarsi deleteria anche per lo stesso proprietario. Esistono dei modi molto efficaci (e poco dispendiosi) che ti consentiranno di rendere la tua piccola oasi una potenziale miniera d’oro.

Le coltivazioni più redditizie e alla portata di tutti

La principale attività che le persone prendono in considerazione quando si sceglie di impegnare il fazzoletto di terra di cui si dispone, è senza dubbio la coltivazione. Per avviare una coltivazione è possibile sfruttare metodi di agricoltura naturale, o affacciarsi al mondo dell’agricoltura organica rigenerativa, che punta ad un approccio ancora maggiormente innovativo e sostenibile, allo scopo di permettere al suolo di rigenerarsi in continuazione autonomamente. In secondo luogo, è importante assicurarsi sul livello di fertilità del suolo, che, in caso di risultati iniziali non particolarmente fruttuosi, può essere rimaneggiato sfruttando una serie di tecniche.

Chiariti gli opportuni presupposti, si può affermare che esistono svariati business che negli ultimi anni stanno attirando l’interesse di un numero crescente di persone, sia come clienti, sia come ‘titolari‘ delle attività. Ci si può, ad esempio, gettare nel mondo della coltivazione della lavanda, pianta che viene utilizzata come olio essenziale nell’ambito cosmetico, come componente dei detergenti per la casa o deodorante, ma anche tisane, infusi o per insaporire prodotti alimentari. SI tratta di una coltivazione alla portata di tutti, in quanto è possibile dedicarsi alla cura di questa pianta in ogni ambiente della nostra penisola, considerando che, nonostante si tratti di una pianta tipica dell’area mediterranea, ne esistano specie spontanee che crescono in zone montane. Un’altra possibilità è rappresentata dalla coltivazione di bambù, una pianta estremamente autonoma, in quanto non necessita di pesticidi o fertilizzanti, e la cui irrigazione è richiesta unicamente durante il primo anno. Si tratta, inoltre, di una coltura versatile, che necessita unicamente della presenza di fossi di contenimento, per evitarne lo sconfinamento, e che può rappresentare un business davvero redditizio. O ancora la canapa, i frutti di bosco e le erbe officinali, che possono essere impiegate nella produzione di cosmetici, olii essenziali e tisane.

Sfrutta il tuo angolo verde (Depositphotos)
Sfrutta il tuo angolo verde (Depositphotos foto) – www.sardegnaoggi.it

Le possibilità più innovative

Allontanandosi dal cosmo delle coltivazioni, l’allevamento di lumache rappresenta un business in costante crescita, che ha raggiunto risultati impensabili nel corso degli ultimi vent’anni, eludendo crisi economiche che hanno ostacolato le attività imprenditoriali di tutto il mondo. Lo ‘svantaggio’ relativo al potenziale affare, è dato dall’investimento iniziale mediamente richiesto per l’avvio di tale pratica. Coloro che si interessano all’allevamento di lumache devono preventivare i costi per l’ampliamento del proprio appezzamento di terra, che crescendo consentirà di allevare un numero di animali sempre maggiore, e per l’acquisto di macchinari utili alla lavorazione del terreno, compreso l’impianto di irrigazione, in quanto è necessario mantenerlo costantemente umido. Ma basteranno meno di 20 ore settimanali di lavoro e i risultati saranno, praticamente, immediati, dato anche il frequente utilizzo di questi gasteropodi nel mondo gastronomico.

Da prendere in considerazione è anche l’avvio di un’attività di apicoltura. Prima di cimentarsi in questo mondo, è sempre consigliabile seguire degli approfonditi corsi, specie per evitare di ritrovarsi vittime di incidenti. Per il resto, è importante sapere che i migliori terreni in cui dare il via a tale attività, sono quelli maggiormente ricchi di fiori. L’apicoltura permette di produrre propoli, cera, pappa reale e, ovviamente, il miele, impiegato come ingrediente alimentare, ma utilizzato, ormai da secoli, come rimedio naturale contro influenze o raffreddori.