Follia RC Auto, ti conviene vendere l’auto e andare avanti con il car sharing: indovina dove?

Esiste una città italiana in cui i prezzi delle assicurazioni hanno raggiunto cifre folli. Ai cittadini non conviene più mantenere l’auto. Boom nell’utilizzo di car sharing e mezzi pubblici

La RCA (Responsabilità civile autoveicoli) è la garanzia assicurativa che tutela persone e cose che subiscono danni in un sinistro stradale. Si tratta di una polizza veicoli base per ogni assicurazione auto ed è obbligatoria per poter circolare o sostare su strada. Tale garanzia è attiva, perciò, sia quando la vettura sta circolando, sia quando il veicolo è fermo, coprendo anche danni causati, ad esempio, in caso di incendio del veicolo.

L’unica eccezione a non essere coperta dalla polizza, è il conducente del veicolo che provoca l’incidente stradale. Al contrario, invece, i danni rilevati a persone che si trovano a bordo dell’automobile che causa il sinistro, saranno inclusi nella RCA. La legge prevede un massimale minimo garantito, corrispondente a 6.450.000 euro per le persone e 1.300.000 euro per le cose.

L’elemento che desta maggior preoccupazione, relativamente non solo alla RCA, ma a tutte le assicurazioni auto in Italia è che i prezzi sono spesso soggetti a variazioni, a seconda della regione, della provincia o della città di residenza. Ma a gravare sui costi ci sono anche la galoppante inflazione e il numero di sinistri stradali avvenuti, che contribuiscono ad un significativo aumento.

Questo fa sì che sempre più persone, soprattutto coloro che risiedono in specifiche città, vadano alla ricerca di alternative più sostenibili per il proprio portafoglio, cercando di puntare maggiormente sull’utilizzo dei mezzi pubblici o sul car sharing, piuttosto che continuare a farsi dilapidare dalle insostenibili tariffe per mantenere un’auto in città.

Le variazioni dei costi

I costi dell’assicurazione variano frequentemente, come già detto, perché subiscono l’influenza di molteplici fattori. Primo fra tutti, il costo della vita, che muta profondamente di città in città. Altre variabili da considerare solo l’aumento del numero di truffe e frodi assicurative e, appunto, i dati relativi agli incidenti stradali.

Ad esempio, nei luoghi, che siano esse regioni, province o città, in cui gli incidenti avvengono con maggior frequenza, le compagnie d’assicurazione aumentano i premi al fine di coprire i rischi, che risultano essere maggiori. Nei casi specifici, anche la presenza di eventuali sinistri già avvenuti, può influenzare negativamente il premio per l’assicurato.

Strada della città di Napoli (123RF)
Strada della città di Napoli (123RF foto) – www.sardegnaoggi.it

Il luogo più caro d’Italia

La città più cara dell’intero stivale per l’assicurazione RC, è Napoli. Il capoluogo campano ha raggiunto una spesa media pari a 1120 euro annuali per tale polizza, secondo dati riportati dall’Osservatorio assicurazioni, che ha rilevato tale cifra, maggiore rispetto alla media nazionale del 70,63% .

Anche in questo caso, esistono ragioni specifici, che hanno permesso al prezzo di lievitare come mai avvenuto in nessun’altra città italiana. L’aumento folle dei costi è causato dall’elevatissimo tasso di sinistri stradali (nel 2022 sono avvenuti 9.821 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 228 persone) e la diffusa pratica delle frode assicurative, che contribuiscono a rendere la Città Metropolitana di Napoli una delle zone con il più alto rischio, inducendo le compagnie assicurative ad innalzare l’andamento dei prezzi.