Muoiono gli artisti, al loro posto l’intelligenza artificiale: esiste un limite a questo scempio?

L’introduzione dell’intelliggenza artificiale in vari settori sta facendo scomparire molti mestieri manuali.

L’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) nella società moderna rappresenta una rivoluzione paragonabile all’avvento della macchina a vapore o di Internet. Questa tecnologia, basata sulla capacità delle macchine di simulare l’intelligenza umana, ha trasformato radicalmente molti settori economici e professionali.

Tuttavia, insieme alle opportunità, l’IA ha suscitato anche preoccupazioni, specialmente riguardo alla possibile scomparsa di alcuni mestieri tradizionali. L’IA ha introdotto una maggiore efficienza e automazione in numerosi ambiti.

Settori come la produzione industriale, i servizi finanziari e la logistica hanno beneficiato di macchine intelligenti in grado di svolgere compiti ripetitivi con velocità e precisione. Per esempio, le catene di montaggio ora utilizzano robot avanzati, riducendo la necessità di manodopera umana per compiti manuali.

Allo stesso modo, nel settore dei trasporti, lo sviluppo di veicoli autonomi potrebbe ridurre la domanda di autisti. Alcuni mestieri tradizionali, come gli operatori di call center, gli addetti alle casse nei supermercati o i trascrittori, stanno già scomparendo o subendo profondi cambiamenti.

Nuove opportunità create dall’IA

Nonostante la scomparsa di alcuni mestieri, l’intelligenza artificiale ha anche creato nuove professioni e opportunità. Lo sviluppo e la manutenzione dei sistemi IA richiedono esperti in programmazione, data science, machine learning e sicurezza informatica. Inoltre, la crescente interazione tra esseri umani e IA ha dato origine a mestieri legati all’“addestramento” delle macchine, come gli annotatori di dati o i designer di esperienze utente.

L’IA non elimina necessariamente il lavoro umano, ma lo trasforma. Ad esempio, nel settore sanitario, i medici non saranno sostituiti dai sistemi IA, ma questi ultimi diventeranno strumenti preziosi per migliorare diagnosi e cure. Lo stesso accade nell’agricoltura, dove i droni e le tecnologie basate sull’IA aiutano a ottimizzare i raccolti, richiedendo comunque l’intervento umano per prendere decisioni strategiche.

Intelliggenza artificilae nell'AI
Intelliggenza artificilae nell’AI (Depositphotos foto) – www.sardegnaoggi.it

Un settore completamente scomparso

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mercato del lavoro, inclusi i settori creativi. Pur non possedendo emozioni o intuito umano, l’IA può generare idee, bozze e prototipi, supportando artisti, scrittori e designer. Tuttavia, questa evoluzione pone sfide, spingendo i creativi a concentrarsi su originalità e aspetti unici non replicabili dalle macchine.

Un esempio emblematico è Ai-Da, un androide che ha venduto il suo dipinto “AI God”, un ritratto del matematico Alan Turing, per quasi un milione di euro presso Sotheby’s, dimostrando l’interesse crescente per l’arte generata dall’IA. Allo stesso modo, opere come “The Impossible Statue”, che combina stili di maestri classici, mostrano come l’IA possa reinterpretare la tradizione artistica. Queste innovazioni stanno ridefinendo i confini dell’arte, aprendo a una collaborazione tra IA e creativi per esprimere idee e emozioni in modi inediti.