La Cina fa impallidire UE e USA, a conquistare la Luna saranno loro: hanno un piano geniale

Il colosso asiatico scalza i suoi rivali in ambito aerospaziale. E’ in programma l’edificazione di una base sotterranea sulla Luna

Nonostante la Cina sia stata esente dallo spietato duello che ha coinvolto Stati Uniti d’America ed Unione Sovietica nella seconda metà del XX secolo per la corsa allo spazio, il ruolo e l’impegno dello Stato asiatico nella conduzione di missioni spaziali prosegue incessante da oltre sessant’anni.

Eppure soltanto nel corso degli anni ’90 la Cina si impegnò profondamente con investimenti davvero importanti al fine di garantire un incremento della ricerca in ambito spaziale. Il processo ha permesso loro di costruire nel corso dei periodi più recenti veicoli robotici in grado di toccare il suolo lunare e marziano.

Il crescente successo ottenuto dai cinesi nell’ambito ha destato non poche preoccupazioni dalle parti di Washington D.C.; basti pensare che la Cina stessa ha tentato di instaurare una collaborazione sulla Stazione spaziale internazionale con le altre Nazioni occidentali, ma questa sia stata categoricamente rifiutata proprio dagli States, il cui Congresso ha proibito nella maniera più assoluta una cooperazione tra i due paesi.

Gli obiettivi sul lungo periodo della seconda potenza economica mondiale, che già può vantare ben quattro spazioporti, ambiscono addirittura alla costruzione di una base permanente sulla Luna, in modo da facilitare l’invio di astronauti. E come non citare l’aspirazione di una missione umana su Marte.

La Cina guarda al futuro

La Cina ha in mente un progetto rivoluzionario, che si auspicano di terminare entro il 2040; la costruzione di una base sotterranea sul suolo lunare. L’idea si fonda su differenti fasi operative: avrà inizio con la creazione di gateway in orbita che garantirà uno snodo di transito da intraprendere per gli astronauti cinesi, dopodiché, una volta raggiunta la Luna, si passerà all’approfondita scansione ed analisi del sottosuolo, in modo da individuare l’area migliore per l’edificazione della base.

La parte superiore della cavità naturale sarà distrutta mediante il lancio di un razzo e per la pulizia e la preparazione del sottosuolo subentreranno i robot, il cui operato si rivelerà fondamentale nel garantire l’ospitalità nella base all’interno del sito. L’operazione raggiungerà il suo culmine con l’invio di un modulo atto a fornire una struttura che garantisca la sopravvivenza degli astronauti, in modo tale da rendere il sito abitabile.

Illustrazione di una base lunare (Depositphotos)
Illustrazione di una base lunare (Depositphotos foto) – www.sardegnaoggi.it

Quali sono i benefici di una simile costruzione?

La costruzione di una base in un’area sotterranea presenta numerosi benefici, non solo in termine di segretezza. Questa edificazione garantirà agli astronauti maggiore protezione sia dalle radiazioni solari, sia da quelle cosmiche. Inoltre il sottosuolo permette di ripararsi delle temperature e dalle estreme escursioni termiche, considerando che nell’atmosfera in superficie è possibile anche riscontrare i -173°C, ma anche dalla possibile caduta di micrometeoriti.

E’ bene precisare che il progetto non è esente da difficoltà logistiche, ma ciò non vuol dire che il progetto non possa mai venire alla luce. E se andiamo a pesare complessivamente la situazione, ci accorgiamo come i vantaggi siano molti più rispetto alle criticità; infatti, l’implicazione di materiali come la regolite, reperibile sul suolo lunare, potrebbe garantire un significativo risparmio di costi per la realizzazione delle strutture associate alla base. E poi il già citato gateway che garantirà una maggior praticità e tempistiche ridotte per quanto concerne il rifornimento e la futura espansione dell’area. La Cina sembra intenzionata a ricalcare un ruolo prioritario a livello mondiale nell’ambito della corsa allo spazio e dell’esplorazione lunare.