Spazio, ecco il “clone” della Terra su cui potremmo trasferirci: la NASA conferma

Potrebbe sembrare quasi fantascienza e invece è realtà: ecco il pianeta che potrebbe ospitare la vita umana

Da tempo le esplorazioni nello spazio vanno avanti senza fermarsi mai. La NASA è sempre attiva per fare nuove scoperte e far sognare l’umanità.

Uno degli obiettivi delle missioni spaziali potrebbe essere anche quello di trovare un nuovo pianeta per ospitare la vita umana. Si tratterebbe di una scoperta favolosa, un mondo da ripopolare.

Potrebbe anche sembrare una storia tratta da un’opera di fantascienza, ma ora sembra che la NASA abbia confermato questa fantastica scoperta. Proprio così, nell’universo esiste un pianeta “gemello” della Terra che sembra condividere tante caratteristiche con il pianeta in cui viviamo.

Ma dove si trova questo pianeta? È davvero possibile colonizzarlo? Ecco tutte le info che si dovrebbero conoscere al riguardo.

Pianeta Terra, ecco il “clone” che non tutti conoscono

La NASA riesce a scandagliare gran parte dell’universo grazie a sonde e strumentazioni costosissime che permettono di fare analisi accurate. Finora, parte dei risultati sono stati ottenuti su Marte, ma il pianeta rosso per quanto vicino possa essere alla Terra si è dimostrato inospitale e con caratteristiche differenti rispetto al nostro pianeta. Cercando nella nostra galassia comunque, la Nasa è arrivata a una nuova incredibile scoperta. Di cosa si tratta? Di un pianeta che sembra essere il “clone” della Terra.

Si tratta nel dettaglio dell’esopianeta Gliese 12-b. Tale pianeta si trova nella costellazione dei Pesci e secondo gli esperti è quello che ha le caratteristiche più simili alla Terra mai trovato finora. Secondo studi preliminari, la superficie ha una temperatura che non supera i 42 gradi centigradi, rendendolo potenzialmente abitabile. Tale pianeta, che ha dimensioni più grandi della Terra e più piccole di Venere, ruota intorno a una nana rossa e compie un’orbita in soli 12 giorni.

Pianeta Terra nello spazio
Pianeta Terra, il “clone” che potrebbe essere abitabile è ora una realtà (Pixabay) – www.sardegnaoggi.it

I dettagli della scoperta

La scoperta è diventata realtà grazie al Transiting Exoplanet Survey Satellite della NASA, un satellite potentissimo che analizza gli esopianeti. Ora, dopo essere stato individuato, sarà oggetto di studi e analisi approfondite. La dottoressa Larissa Palethorpe dell’Università di Edimburgo ha reso noto che tale pianeta potrebbe essere utile per comprendere come mai la Terra e Venere abbiano subito due processi differenti: in uno è sbocciata la vita mentre nell’altro no.

Gli scienziati procederanno con delle analisi spettrometriche verso Gliese 12-b anche se colonizzare il pianeta per ora rimane una possibilità remota: dista ben 40 anni luce dalla Terra. Sicuramente ci saranno ulteriori novità in futuro, così da sapere se esiste un’altra forma di vita capace di svilupparsi sul “clone” della Terra.