Se hai questi requisiti la benzina ti costa pochissimo: arriva il nuovo Bonus per il 2025

Tutti coloro che hanno questi requisiti potranno sfruttare il nuovissimo Bonus Benzina. Arriva il sussidio per l’anno nuovo: come funziona. 

Il bonus benzina 2025 è un sostegno economico introdotto per aiutare le aziende a sostenere le spese di viaggio, in particolare quelle legate alle trasferte lavorative. 

Tale incentivo, che si presenta sotto forma di voucher, ha lo scopo di alleggerire i costi legati al rifornimento di carburante per i lavoratori dipendenti, riducendo così l’impatto dell’aumento dei prezzi della benzina. Vediamo come funziona, chi può usufruirne e le modalità per richiederlo.

Il bonus benzina è un contributo che i datori di lavoro possono decidere di erogare ai propri dipendenti sotto forma di voucher, fino a un massimo di 200 euro. Non si tratta di un aiuto pubblico, ma di un fringe benefit che le aziende possono scegliere di concedere ai loro lavoratori. 

Questo supporto non è ricorrente, ma viene erogato come misura straordinaria per aiutare i dipendenti che usano l’auto per motivi professionali e personali, soprattutto in un periodo in cui il costo del carburante continua a essere elevato.

Bonus benzina, ributti i requisiti necessari: a chi spetta

Il bonus benzina è destinato ai lavoratori dipendenti nel settore privato, ma sono esclusi coloro che lavorano nel pubblico impiego. Tra i beneficiari ci sono anche i lavoratori con contratto di apprendistato, quelli che operano negli studi professionali, nel terzo settore e i soci di cooperative di produzione e lavoro. Un requisito fondamentale per ricevere il bonus è avere un reddito annuo inferiore a 35.000 euro, in modo da indirizzare il sostegno verso chi potrebbe essere maggiormente colpito dall’aumento dei prezzi.

Il voucher del bonus benzina ha un valore di 200 euro e viene erogato direttamente dall’azienda, che acquista i buoni carburante dalle compagnie autorizzate. Questi voucher possono essere utilizzati per acquistare carburante (benzina, diesel, Gpl, metano) o per la ricarica di auto elettriche. Inoltre, l’importo erogato non è soggetto a tassazione, il che significa che non deve essere dichiarato nel modello 730 o nella dichiarazione dei redditi annuale.

Bonus Benzina requisiti costa pochissimo
Persona fa rifornimento – SardegnaOggi.it (DepositPhoto)

Bonus Benzina, come accedere: tutte le info

Poiché il bonus benzina è una scelta facoltativa da parte del datore di lavoro, i dipendenti non possono fare richiesta diretta per ottenere il bonus. Tuttavia, è possibile chiedere al proprio titolare se l’azienda ha intenzione di erogarlo. Se il datore di lavoro decide di fornirlo, il lavoratore riceverà i voucher o un accredito in busta paga, in base alla decisione aziendale. Questo strumento non ha una procedura di richiesta specifica da seguire, ma dipende dalle politiche aziendali.

I lavoratori autonomi, i titolari di partita IVA e i collaboratori non possono beneficiare del bonus benzina, in quanto il contributo è destinato esclusivamente ai lavoratori dipendenti. Le aziende possono scegliere se erogarlo o meno, ma non sono obbligate a farlo. Inoltre, non è necessario fornire documentazione come l’ISEE, poiché è l’azienda stessa a verificare che i dipendenti rientrino nei limiti previsti.