Il comune di Nuoro costretto a vendere immobili per risanare i debiti

La Delibera dell’adozione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari del Comune di Nuoro prevede che il valore stimato dei beni immobiliari messi in vendita dal Comune è di 10.5 milioni di euro, tra cui figurano alcuni “gioielli di famiglia” come ex convento delle suore Carmelitane e la vecchia sede della Banca d’Italia. L’entrata finanziaria, che si prevede di incamerare nel triennio 2015-2017, rappresenterebbe un’importante boccata d’ossigeno per le povere casse municipali.

Tra i beni immobiliari messi sul mercato ci sono nove alloggi di edilizia residenziale pubblica per 165 mila euro, 21 reliquati per 332 mila euro, un’area edificabile per 234 mila euro, un terreno agricolo in località Badu ‘e Chercu per 350 euro, un’area Peep per 51mila euro, l’ex convento delle Carmelitane per 4 milioni, l’ex sede della Banca d’Italia per 887 milioni, tre locali commerciali tra 410, 143 e 365 mila euro, l’ex scuola materna di via Basilicata per 700mila euro, l’ex scuola elementare di via Collodi per un milione e mezzo, l’ex scuola in via Martin Luther King per 955mila euro, il locale noto come “Dazietto” di via della Solitudine per 10mila euro e l’ex caserma dei carabinieri in località Marreri per 90mila euro.

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