Gli scienziati prevedono che a causa del riscaldamento globale, nel 2100 l’area costiera dell’Ogliastra, in Sardegna, potrebbe essere parzialmente sommersa. Gli eventi climatici estremi, come inondazioni e siccità, hanno già danneggiato la produzione dei pescatori. Alessandro Porcu, direttore tecnico della Cooperativa pescatori Sant’Andrea, racconta che due anni fa hanno perso tutte le cozze a causa di un’alluvione. La cooperativa dei pescatori di S’Ena Arrubia ha perso la produzione a causa di un’invasione di alghe. Il riscaldamento delle acque ha portato anche il proliferare di specie invasive che mettono a rischio la biodiversità delle zone umide, come il “sea nuts”, che consuma uova e novellame, e il cui aumento è una minaccia per l’ambiente e per le attività produttive, dice Giorgio Massaro, esperto ambientale della Fondazione MEDSEA. L’agricoltura, rappresentata dalla cooperativa di cui fa parte l’imprenditore Paolo Pinos, è minacciata anche dalla mancanza d’acqua. Il territorio di Oristano fa parte del progetto di cooperazione internazionale Maristanis, che mette insieme associazioni e comunità locali per la tutela e valorizzazione delle zone umide, alleate preziose nella lotta ai cambiamenti climatici.
Un Posto al Sole anticipazioni: fioccano condanne e in tribunale accade l'inverosimile. Si preparino i…
Eliminare la polvere dalle superfici di casa è una delle sfide quotidiane più comuni per…
Jessica Morlacchi è finita al centro di una polemica sui social per un gesto che…
Negli ultimi anni, il tema del consumo energetico domestico è diventato sempre più rilevante, non…
Sembra quasi impossibile, eppure l'ultimo gossip su Chiara Ferragni e Fedez parla di un loro…
Lavare le scarpe in lavatrice è sempre stato un argomento controverso. Molti temono che questo…