Premio internazionale dell’UNESCO per il parco di Tepilora

Nel 2017, l’UNESCO ha riconosciuto Tepilora, Rio Posada e Montalbo come Riserva della Biosfera nell’ambito del programma “Man and Biosphere (MAB)”. Questo riconoscimento è il prodotto di una cooperazione tra diverse Amministrazioni comunali e altri stakeholder pubblici e privati, con il coordinamento del Parco Naturale Regionale di Tepilora. La zona della Riserva della Biosfera comprende 17 Comuni: Bitti, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Lula, Onanì, Orune, Osidda, Posada, Siniscola, Torpè nella provincia di Nuoro; Alà dei Sardi, Buddusò, Budoni, Padru, San Teodoro nella provincia di Sassari.

L’area della Riserva della Biosfera presenta una grande diversità di paesaggi, con zone montuose e il massiccio del Montalbo (già SIC), pianure, aree fluviali e costiere e una ricchezza di storia e cultura. Oltre la metà dei 50 mila abitanti risiede nei tre comuni costieri di Siniscola, Budoni e Posada, per cui una delle sfide della Riserva è quella di riequilibrare il rapporto tra montagna e costa.

Il territorio è altamente vario a livello geologico, con la presenza di rocce vulcaniche, metamorfiche e sedimentarie, e a livello ecosistemico, essendo un habitat con numerose specie endemiche (anfibi, rettili, invertebrati). La presenza dell’uomo risale al Neolitico ed è testimoniata da numerosi paesaggi naturali e culturali creati nel corso dei secoli. All’interno del territorio della Riserva vi è un altro riconoscimento UNESCO: il Canto a Tenore della Cultura Pastorale Sarda (Patrimonio immateriale UNESCO).

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