Dieci senatori di FI e due di Gal, gruppo di Centrodestra all’opposizione, hanno annunciato la loro adesione al movimento di Raffaele Fitto, in rotta con Silvio Berlusconi.
Questa mossa potrebbe portare alla costituzione di un gruppo autonomo a Palazzo Madama, per il quale bastano 10 senatori, e ridurrebbe di oltre un sesto la consistenza di FI al Senato, che oggi conta 58 membri.
I senatori di FI Bonfrisco, Bruni, D’Ambrosio Lettieri, Falanga, Liuzzi, Longo, Pagnoncelli, Perrone, Tarquinio, Zizza e di Gal Di Maggio e Milo hanno detto che aderiranno all’associazione “Conservatori e riformisti” di Fitto.
Hanno asserito che questa direzione per il Centrodestra italiano, credibile e rivolto al futuro, possa rivolgersi ai 9 milioni di elettori che hanno lasciato il Centrodestra, scegliendo l’astensione.
La scissione tra fittiani e lealisti berlusconiani, dopo mesi di polemiche, si è già consumata con la presentazione delle liste alle prossime Regionali in Puglia dove i due gruppi si sono presentati divisi e sostengono due diversi candidati governatori.
Dopo le Regionali Fitto potrebbe dire se uscirà da FI per costituire i suoi gruppi parlamentari a Camera e Senato.
FI potrebbe dimezzarsi in Parlamento se anche i seguaci di Denis Verdini, il promotore dell’intesa tra FI e il premier Matteo Renzi sulle riforme, rompessero con il partito.