Lo studio pubblicato su “Physical Review Letters” e coordinato da un dottorando dell’Università di Cagliari, Matteo Cadeddu, ha sperimentato per la prima volta una nuova tecnica per sondare la distribuzione spaziale dei neutroni nei nuclei di Cesio e Iodio attraverso l’analisi della diffusione coerente di neutrini. Questo modello innovativo ha permesso di ricavare informazioni preziose sull’interno dei nuclei e sulla forte forza interazione tra protoni e neutroni, aprendo un nuovo filone di ricerca ancora da esplorare. Il risultato è inatteso perché il raggio trovato risulta più grande del previsto dalla maggior parte dei modelli nucleari teorici, indicando una leggera anomalia che potrebbe avere ripercussioni in molteplici campi dalla fisica delle stelle di neutroni alla fisica degli ioni pesanti al Cern di Ginevra. La diffusione coerente di neutrini rappresenta anche un fondo ineliminabile per la ricerca diretta della sostanza oscura, attualmente condotta nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso e che verrà portata avanti dall’esperimento DarkSide-20k, un progetto per cui molti ricercatori dell’Università e dell’INFN di Cagliari collaborano su molti fronti.
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