La prima evidenza di coltivazione di alberi da frutto in Sardegna risale al periodo Fenicio e Punico. Gli Alberi sono stati introdotti dai Fenici e dai Punici tra il 500 e il 200 a.C.. Sono stati trovati resti vegetali di mandorle, nocciole, noci, vite, susino, anguria, olivo, zucca da vino, pinoli e bacche di ginepro in un articolo scientifico sulla rivista International Journal of Innovation Biology. Gli alberi sono stati introdotti dai Fenici e dai Punici tra il 500 e il 200 a.C. e rappresentano le prime testimonianze dirette dell’uso di queste risorse da parte di questi popoli navigatori.
Le ricerche sulla Laguna di Santa Giusta continuano per comprendere l’origine e la domesticazione delle specie frutticole anche in un’ottica di valorizzazione delle varietà locali.
Il 25 novembre segna la Giornata internazionale contro la violenza di genere, evidenziando le disuguaglianze…
Selvaggia Lucarelli, la giurata più controversa di Ballando con le Stelle è tra le donne…
La reazione di Stefano De Martino nel game show di Rai 1 è stata davvero…
Un trucco semplice e naturale per migliorare la visibilità: la patata sul parabrezza. Provalo e…
La recente puntata di Uomini e Donne ha mostrato uno scontro acceso tra Gemma Galgani…
Il 26 novembre, il teatro Lirico di Cagliari ospiterà un concerto imperdibile con Sergei Nakariakov…