Federazione Moda Italia-Confcommercio ha rilevato che dopo il calo del 4,5% a gennaio scorso rispetto allo stesso mese del 2023, anche febbraio ha fatto registrare un risultato negativo (-4,6%) e ha evidenziato anche un calo delle vendite per il 49% delle imprese
Con l’arrivo dell’estate si attende l’inizio dei saldi estivi che ci permettono di acquistare una vasta gamma di prodotti a prezzi stracciati. I saldi rappresentano un’opportunità eccellente e approffittando dei fantastici sconti si possono ottenere grandi vantaggi per rinnovare il guardaroba o acquistare articoli desiderati da tempo. Ricorda sempre di fare acquisti in modo consapevole. La durata e le modalità dei saldi variano da regione a regione, ecco tutte le date da segnare.
Quest’anno i saldi estivi inizieranno il primo sabato di luglio. L’anno scorso la partenza era stata eccezionalmente posticipata al giovedì successivo perché il primo sabato coincideva con l’inizio del mese.
Federazione Moda Italia-Confcommercio ha stilato alcune regole base per “saldi chiari e sicuri”:
Federazione Moda Italia-Confcommercio ha rilevato che dopo il calo del 4,5% a gennaio scorso rispetto allo stesso mese del 2023, anche febbraio ha fatto registrare un risultato negativo (-4,6%) e ha evidenziato anche un calo delle vendite per il 49% delle imprese, una crescita per il 26% e una stabilità per il 25%. Il presidente Giulio Felloni ha detto: “Neanche i saldi di febbraio, con le percentuali di sconto più elevate, sono riusciti a invertire il trend dei consumi nel settore moda che registrano una flessione di 216 milioni di euro sull’obiettivo stimato di 4,8 miliardi. È fondamentale intervenire rapidamente e adottare strategie per rimanere competitivi sul mercato anche attraverso una formazione mirata”.
“Siamo convinti che la stretta relazione tra sostenibilità ambientale, economica e sociale possa rappresentare una chiave di ripresa e sviluppo del settore. Invitiamo i consumatori a prestare particolare attenzione, nelle scelte di acquisto, alla qualità, ai processi di produzione e alla responsabilità sociale delle aziende nella catena di approvvigionamento perché ad un prodotto di qualità corrisponde un prezzo congruo che è determinato anche dalle ore di lavoro regolarmente pagate nel rispetto dei contratti di lavoro, delle norme sulla salute degli addetti e sulla salubrità dei luoghi di lavoro. E tutto questo ha un costo per cui Federazione Moda Italia ha evidenziato al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, all’incontro del Tavolo della Moda, l’urgenza di un intervento del Governo in risposta alle istanze del settore. Per questo la Federazione ha chiesto l’introduzione di un bonus moda per incoraggiare pratiche sostenibili sia dal punto di vista economico che sociale ed economico, per contrastare gli effetti distorsivi del ‘fast fashion‘”, ha proseguito Felloni.
“Occorre una maggiore attenzione ai negozi di vicinato. La sfida per il futuro è quella di coinvolgere istituzioni, fornitori e negozi retail in un progetto di filiera“, ha aggiunto Felloni.
Quanti consumatori acquisteranno durante i saldi? Il 63,8%. A confermarlo un’indagine realizzata con Format Research.
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