Sant’Antioco: questa splendida località marinara detiene un record in Italia

Sant’Antioco detiene un record che la rende una delle città più affascinanti d’Italia: il luogo è simbolo di resilienza e continuità storica

Nell’arcipelago del Sulcis, al largo della costa sud-occidentale della Sardegna, sorge una città che vanta un primato straordinario: Sant’Antioco, considerata la città più antica d’Italia. Le sue origini affondano nella preistoria, un’epoca in cui la storia dell’uomo iniziava a lasciare le sue prime tracce tangibili.

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Tutte le curiosità su Sant’Antioco, luogo ricco di storia (sardegnaoggi.it) – credit: screen youtube @DestinationSardinia

La sua storia risale a oltre 8.000 anni fa, con i primi insediamenti che si svilupparono in questa regione grazie alle sue risorse naturali e alla posizione strategica. Di seguito, scopriamo tutte le curiosità su questo luogo ricco di cultura.

Sant’Antioco, alla scoperta di una gemma millenaria tra storia e cultura

Gli scavi archeologici hanno portato alla luce reperti che testimoniano la presenza di civiltà già nel Neolitico, ma è con l’arrivo dei Fenici, intorno al IX secolo a.C., che Sant’Antioco assume il ruolo di città vera e propria. Fondata con il nome di Sulky, diventò un importante centro commerciale e culturale del Mediterraneo. Durante il periodo punico, divenne uno dei principali avamposti cartaginesi in Sardegna, grazie alla sua posizione favorevole per il controllo delle rotte marittime.

L’influenza punica è ancora visibile oggi, attraverso i numerosi resti archeologici come le necropoli e i tophet, luoghi di culto dedicati al dio Baal. Con la conquista romana nel 238 a.C., divenne parte dell’Impero Romano e cambiò nome in Sulci. Sotto il dominio romano, la città continuò a prosperare, diventando un centro di riferimento per il commercio e la cultura, e arricchendosi di infrastrutture come strade, acquedotti e terme.

Sant'Antioco, gemma millenaria citta più antica Italia
La città più antica d’Italia è Sant’Antioco – Credit: screen youtube @Sandro Orru – (sardegnaoggi.it)

Nel IV secolo d.C., con la diffusione del cristianesimo, fu teatro del martirio di Sant’Antioco, medico e patrono dell’isola. Il suo culto si diffuse rapidamente, e la città prese il nome del santo, diventando un importante centro religioso. Ancora oggi, la basilica dedicata al santo, costruita sopra l’antica catacomba dove si crede sia sepolto, è una meta di pellegrinaggio per i fedeli.

Oggi è un luogo in cui il passato e il presente si fondono in una realtà unica. Le sue strade, i monumenti, e il museo archeologico offrono ai visitatori un viaggio nel tempo, tra le antiche civiltà che hanno lasciato la loro impronta su quest’isola affascinante. I resti fenici e romani convivono con la cultura sarda, creando un’atmosfera in cui ogni angolo racconta una storia millenaria.

La sua capacità di preservare e valorizzare il proprio patrimonio culturale la rende una destinazione imperdibile per chiunque voglia immergersi nella storia più profonda e autentica del nostro Paese. Sant’Antioco è, e rimarrà, un testimone vivente del tempo, un luogo dove la storia non è mai stata così presente.

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