Sant’Antioco detiene un record che la rende una delle città più affascinanti d’Italia: il luogo è simbolo di resilienza e continuità storica
Nell’arcipelago del Sulcis, al largo della costa sud-occidentale della Sardegna, sorge una città che vanta un primato straordinario: Sant’Antioco, considerata la città più antica d’Italia. Le sue origini affondano nella preistoria, un’epoca in cui la storia dell’uomo iniziava a lasciare le sue prime tracce tangibili.
La sua storia risale a oltre 8.000 anni fa, con i primi insediamenti che si svilupparono in questa regione grazie alle sue risorse naturali e alla posizione strategica. Di seguito, scopriamo tutte le curiosità su questo luogo ricco di cultura.
Gli scavi archeologici hanno portato alla luce reperti che testimoniano la presenza di civiltà già nel Neolitico, ma è con l’arrivo dei Fenici, intorno al IX secolo a.C., che Sant’Antioco assume il ruolo di città vera e propria. Fondata con il nome di Sulky, diventò un importante centro commerciale e culturale del Mediterraneo. Durante il periodo punico, divenne uno dei principali avamposti cartaginesi in Sardegna, grazie alla sua posizione favorevole per il controllo delle rotte marittime.
L’influenza punica è ancora visibile oggi, attraverso i numerosi resti archeologici come le necropoli e i tophet, luoghi di culto dedicati al dio Baal. Con la conquista romana nel 238 a.C., divenne parte dell’Impero Romano e cambiò nome in Sulci. Sotto il dominio romano, la città continuò a prosperare, diventando un centro di riferimento per il commercio e la cultura, e arricchendosi di infrastrutture come strade, acquedotti e terme.
Nel IV secolo d.C., con la diffusione del cristianesimo, fu teatro del martirio di Sant’Antioco, medico e patrono dell’isola. Il suo culto si diffuse rapidamente, e la città prese il nome del santo, diventando un importante centro religioso. Ancora oggi, la basilica dedicata al santo, costruita sopra l’antica catacomba dove si crede sia sepolto, è una meta di pellegrinaggio per i fedeli.
Oggi è un luogo in cui il passato e il presente si fondono in una realtà unica. Le sue strade, i monumenti, e il museo archeologico offrono ai visitatori un viaggio nel tempo, tra le antiche civiltà che hanno lasciato la loro impronta su quest’isola affascinante. I resti fenici e romani convivono con la cultura sarda, creando un’atmosfera in cui ogni angolo racconta una storia millenaria.
La sua capacità di preservare e valorizzare il proprio patrimonio culturale la rende una destinazione imperdibile per chiunque voglia immergersi nella storia più profonda e autentica del nostro Paese. Sant’Antioco è, e rimarrà, un testimone vivente del tempo, un luogo dove la storia non è mai stata così presente.
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