Finalmente arriva il freddo su tutta l’Italia: quando possiamo dire addio (una volta per tutte) al caldo torrido di questi mesi.
Fino ai primi giorni di novembre l’Italia ha vissuto una stagione anomala con temperature miti e un autunno che ha stentato parecchio ad arrivare, specialmente al Sud. Quest’anno, infatti, c’è stato anche chi si è fatto il bagno nelle località balneari più gettonate fino a fine ottobre, a dimostrazione del fatto che “non ci sono più le mezze stagioni” perché il caldo imperterrito ha continuato a dominare, mantenendo la Penisola in un clima quasi estivo a Halloween.
Secondo le previsioni però, le temperature ben presto inizieranno a scendere vertiginosamente nelle prossime settimane, segnando l’arrivo di un freddo polare che porterà neve e gelo su buona parte dell’Europa, Italia compresa. Sarà quindi prepararsi al meglio in anticipo per affrontare l’inverno che sta per arrivare. Ma da cosa derivano queste ondate di freddo estremo?
Meteo prossime settimane, cosa accadrà in Italia: il freddo è in arrivo
Spesso il freddo estremo è il risultato di alterazioni nel vortice polare che altro non è che un’enorme area di bassa pressione che racchiude aria gelida nelle zone artiche. In questi casi, quando il vortice si indebolisce, a causa dello “stratwarming” – conosciuto anche come riscaldamento stratosferico – questo può dividersi e spostarsi verso Sud, portando così un’importante ondata di aria fredda.
E stando alle previsioni, l’attuale configurazione fa intendere che il vortice polare sia già frammentato intensificando i venti freddi diretti verso l’Europa che causeranno episodi di maltempo che potrebbero continuare nei prossimi mesi con maggiore intensità, più di quanto non si sia già visto nelle ultime settimane. Ma quando arriverà il freddo sull’Italia?
L’ondata di freddo intenso è attesa principalmente a partire da dicembre e potrebbe coinvolgere maggiormente il Nord Italia, dove le temperature potrebbero raggiungere valori decisamente bassi, portando anche nevicate a bassa quota. Le regioni settentrionali saranno particolarmente colpite durante i mesi di dicembre e gennaio, mentre al Sud gli effetti saranno meno estremi con temperature relativamente stabili e pochi episodi di maltempo significativo.
Le conseguenze di questa discesa polare non si limiteranno solo alla neve però: faranno la loro comparsa infatti anche piogge abbondanti e venti forti che potrebbero intensificarsi, soprattutto nelle regioni del Nord Italia, rendendo necessaria una preparazione adeguata perché il freddo estremo avrà impatti anche su settori come l’agricoltura e l’energia, aumentando la domanda di riscaldamento e influenzando i raccolti.