Canone Rai, ora puoi non pagarlo: la novità assoluta che devi conoscere per lo sgravio

Nel 2025 il canone Rai tornerà a un prezzo pieno, ma ci sono diverse opportunità di esonero che possono essere sfruttate.

Il canone Rai, la tassa che gli italiani sono tenuti a pagare per il finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo italiano, tornerà nel 2025 a un prezzo pieno di 90 euro. Questa decisione è stata sancita da un emendamento della Lega, sostenuto da Fratelli d’Italia, che proponeva di mantenere il canone a 70 euro anche per il 2025.

Il canone Rai, la tassa che gli italiani sono tenuti a pagare per il finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo italiano
Tv chi non paga il canone(www.sardegnaoggi.it)

Tale proposta è stata bocciata in commissione Bilancio al Senato, dove i voti contrari hanno prevalso su quelli favorevoli. Le conseguenze di questa decisione si faranno sentire in tutto il Paese, ma ci sono alcune novità riguardanti l’esenzione dal pagamento che meritano di essere approfondite.

Le categorie esenti dal canone Rai

A partire dal 2025, esistono categorie specifiche di cittadini che possono richiedere l’esonero dal pagamento del canone Rai. Tra queste vi sono gli ultra 75enni con un reddito annuale non superiore a 8.000 euro, i diplomatici e i militari stranieri, e coloro che non possiedono un apparecchio televisivo. Questa opportunità di esonero rappresenta un’importante novità per molti italiani, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Troviamo innanzitutto gli ultra 75enni, che rappresentano una categoria a rischio dal punto di vista economico. Questi cittadini, se hanno un reddito annuo che non supera il limite di 8.000 euro – considerando anche il reddito del coniuge – possono richiedere l’esenzione dal pagamento del canone. È importante notare che per ottenere l’esonero, non devono convivere con altre persone titolari di un reddito proprio, ad eccezione di collaboratori domestici, colf e badanti.

Per dimostrare di avere i requisiti necessari, gli ultra 75enni devono presentare una dichiarazione sostitutiva. Una volta presentata, se le condizioni di esenzione rimangono invariate, non sarà necessario presentare nuovamente la dichiarazione negli anni successivi. Tuttavia, se si perde il diritto all’esenzione, per esempio, superando il limite di reddito, sarà necessario comunicare la variazione all’Agenzia delle Entrate.

A partire dal 2025, esistono categorie specifiche di cittadini che possono richiedere l'esonero dal pagamento del canone Rai.
Chi sono gli esenti(www.sardegnaoggi.it)

È bene sapere che l’agevolazione si applica anche nel caso in cui il soggetto esente possieda uno o più apparecchi televisivi nella propria abitazione. Tuttavia, se la televisione si trova in un’altra residenza, l’esenzione non si applica. L’agevolazione è valida per tutto l’anno se il compimento del 75° anno avviene entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Se il compleanno è successivo, l’esenzione sarà valida solo per il secondo semestre dell’anno.

Inoltre, i cittadini che hanno già pagato il canone ma hanno diritto all’esenzione possono richiedere un rimborso. Questo è possibile utilizzando un modello specifico che attesti la sussistenza dei requisiti per l’esenzione. Anche se il pagamento è stato effettuato tramite la bolletta elettrica, il rimborso può essere richiesto seguendo la procedura indicata.

Un altro segmento di popolazione esente dal pagamento del canone è quello dei diplomatici e dei militari stranieri. Secondo specifiche convenzioni internazionali, gli agenti diplomatici e i funzionari delle organizzazioni internazionali sono esentati dal pagamento del canone. Anche in questo caso, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva accompagnata da un documento di riconoscimento valido.

Infine, un’altra categoria esente dal canone è quella dei cittadini che non possiedono un apparecchio televisivo. Se una persona è intestataria di un’utenza elettrica residenziale ma non possiede una TV, deve presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione. È fondamentale che nessun componente della famiglia anagrafica possieda una TV. Anche gli eredi possono presentare questa dichiarazione, specialmente se l’utenza è ancora intestata a una persona deceduta.