La guida (definitiva) per risparmiare sulla spesa: indicazioni passo passo

I produttori cercano di ingannare il cliente con una moltitudine di trucchi legali. Come riuscire a smascherarli, per risparmiare qualcosa sulla spesa?

La spesa al supermercato è una prassi consolidata all’interno della nostra routine settimanale, se non quotidiana. Ma appena varchiamo le soglie del luogo scelto veniamo letteralmente rapiti dai cartelloni giganti che ci indicano la presenza di convenienti sconti e dalle confezioni dei nostri prodotti preferiti, caratterizzate da colori sgargianti e grafiche accattivanti, che, anche se non ci servono realmente, non possiamo fare a meno di inserire nel nostro carrello.

Fare una spesa attenta e consapevole risulta molto più impegnativo di ciò che potrebbe sembrare, ma esistono alcune accortezze da seguire che ti permetteranno di risparmiare e portarti a casa solo lo stretto necessario, evitando di riempire il carrello (e di conseguenza la dispensa) con larghe quantità di cibi non particolarmente salutari.

Evitare i comfort food, ossia prodotti ad alta densità energetica e ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri semplici, è la base da cui partire. Ma anche recarsi presso il proprio supermercato di fiducia avendo già organizzato i pasti settimanali, stilando la lista della spesa su tale base; in questo modo sarà sufficiente recarsi una sola volta sul posto per acquistare soltanto il necessario che ci servirà per i giorni a seguire.

In questo senso è molto utile recarsi a fare la spesa sempre a stomaco pieno, in modo tale da evitare di farci ‘acchiappare’ proprio dai prodotti che più ci tentano, come quelli immediatamente pronti al consumo, che ci basterà scartare e gustare senza alcun tipo di preparazione. Gli esempi principali sono salatini, patatine e caramelle.

Occhio agli inganni

Per evitare di incappare in veri e propri inganni, che i produttori sono soliti applicare alla merce che verrà poi esposta sugli scaffali, dai sempre un occhiata al prezzo unitario. Tale misura ti svela quanto paghi effettivamente per una determinata quantità e rappresenta il modo più efficace, ma anche meno dispendioso, per farti rendere conto se stai effettivamente compiendo un affare oppure no.

Il prezzo per unità di misura, dunque, potrà rivelarsi un alleato fondamentale per te e per il tuo portafoglio, perché ti permetterà di confrontare realmente i prezzi, senza lasciare che le grafiche o le confezioni ti distraggano, inducendoti a portare il prodotto fino alla dispensa di casa tua. Le confezioni, infatti, rappresentano un altro tranello in cui, la maggior parte delle volte, i consumatori sono soliti cadere. Un’imballaggio che presenta un formato differente rispetto al classico, nonostante si tratti dello stesso identico prodotto, può arrivare a costare fino al 346% in più rispetto alla versione standard.

Donna al supermercato (Pexels)

Donna al supermercato (Pexels foto) -www.sardegnaoggi.it

Non farti più fregare, neanche dalle etichette!

Allo stesso modo, le etichette rappresentano un ulteriore strumento con cui le aziende di produzione e distribuzione tentano di ‘raggirare’ l’utente che procede all’acquisto. Abbiamo detto che sulle stesse è presente il prezzo unitario, è vero, ma spesso questo viene nascosto da etichette aggiuntive che contengono altre informazioni, oppure viene scritto in caratteri quasi completamente illeggibili. Per legge sono obbligati ad inserirlo, ma evidentemente sono anche molto attenti a cercare metodi efficaci per camuffarlo.

Tu nel dubbio dai sempre un’occhiata, che sia al prezzo fisso, all’etichetta, alla quantità di un prodotto e, più in generale, a tutti i dati numerici che trovi scritti sulla confezione. Magari sarai costretto a spendere due o tre minuti in più ad articolo, ma se metterai in pratica tali accortezze riuscirai a risparmiare sempre qualcosina in più sul conto finale della tua spesa.