Recarsi in bagno rappresenta una vera e propria sfida quando le temperature si abbassano. Ecco quali soluzioni dovresti prendere in considerazione per aumentarne il comfort
Per gestire responsabilmente e massimizzare il calore domestico, è fondamentale effettuare regolarmente una manutenzione degli impianti, per garantire che non vi siano danni alla base che potrebbero aver creato un calo nell’efficienza. E’ fondamentale tenere d’occhio la temperatura, generalmente variabile tra i 19° e i 22° all’interno dell’ambiente domestico, ossia quanto stabilito dalle normative vigenti.
Da tenere sotto controllo sono anche i tempi di accensione degli impianti; si, perché lasciarli attivi costantemente, giorno e notte, andrà a gravare pesantemente sul vostro portafoglio, causando un inutile spreco di energia, oltre che un’inosservanza dei limiti stabiliti per legge, che impongono un periodo d’accensione massimo che varia tra le 8 e le 14 ore, in base al territorio in cui ci si trova.
Assicuratevi di aver chiuso nella maniera corretta porte e finestre e nel caso in cui le fastidiose intrusioni d’aria continuino, procuratevi dei paraspifferi (o utilizzate altri strumenti che troverete in casa vostra, come tappeti o coperte). Anche semplicemente lasciare aperte le tapparelle, infatti, può favorire una riduzione delle dispersioni di calore.
Se dovesse rendersi necessario adottare una soluzione definitiva, saranno molte le possibilità alle quali potrete ricorrere. Tutto varierà in base ai tempi di manutenzione o installazione che avete disponibilità di occupare, dalle vostre esigenze e, soprattutto, dal vostro portafoglio.
Il bagno, la stanza più fredda della casa
Avete sempre avuto l’impressione che il bagno fosse molto più freddo rispetto alle altre stanze della casa? E’ proprio così. Questo dipende principalmente dai materiali utilizzati per la costruzione, generalmente identificabili in ceramiche, piastrelle e marmo. Si tratta di prodotti caratterizzati da un’insufficiente capacità isolante, usualmente soggetti al raffreddamento. La struttura del bagno influisce molto, anche perché si tratta di un ambiente che deve essere necessariamente ventilato.
Che siano presenti tradizionali finestre o un più implementato sistema di ventilazione, il processo causa, per forza di cose, un’importante dispersione di calore. Nonostante la sufficiente aerazione, le dimensioni ridotte e il fatto che spesso i bagni siano costruiti nelle aree della casa maggiormente esposte all’esterno fanno sì che all’interno dell’ambiente possa accumularsi umidità , il che può portare anche alla formazione di muffa.
Le soluzioni al problema
Per migliorare tale condizione, aumentando la temperatura del tuo bagno per renderlo maggiormente comodo ed accogliente, esistono varie possibili alternative. Ad esempio, l’istallazione di pannelli radianti, che possono essere montati in pochi minuti, senza necessità di chiamare in causa terze persone, applicabili sulle pareti o sul soffitto del bagno. Tale sistema consentirà una maggior propagazione del calore mediante le radiazioni ad infrarossi e la loro alimentazione può essere effettuata tramite l’energia solare. L’opzione ti permetterà di risparmiare un significativo consumo d’energia.
Un’altra scelta possibile per ricorrere ad una soluzione immediata è rappresentata dai termoventilatori portatili, che potrai spostare non solo nel tuo bagno, ma in ogni altra stanza della casa a seconda delle tue esigenze. Se invece hai un budget più consistente da parte, l’opzione migliore è probabilmente l’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento, che ti permetterà di rendere il bagno definitivamente più accogliente, non dovendo più provare quella frustrante sensazione di congelamento, tipica delle mattine invernali.