Un recente studio ha messo in luce la correlazione tra la cattiva alimentazione e l’insorgere di disordini neurologici. Ecco quali cibi dovresti evitare
Esistono numerosi alimenti benefici per il nostro corpo, che ci aiutano a migliorare il nostro stato di salute generale, rafforzando le nostre difese immunitarie e che sono capaci di fornirci quella spinta di energia in più. Il nostro sistema immunitario, ad esempio, ha essenziale bisogno della vitamina C.
Tale sostanza si riscontra soprattutto negli agrumi invernali, come arance, mandarini, clementine, limoni, pompelmi, ma anche frutta di stagione come kiwi ed ananas. Un altro elemento fondamentale per il corretto funzionamento del nostro corpo è il selenio, antiossidante che favorisce la pulizia del fegato e influisce sul funzionamento adeguato della tiroide.
I migliori alimenti per garantire il corretto apporto di selenio, sono frutta secca come noci, anacardi e semi di girasole, tenendo sempre a mente di regolarsi con le quantità. E poi pesci come tonno e sardine, riso integrale e legumi.
A proposito di pesce fresco, le categorie considerate ‘oleose’ sono una ricca fonte di proteine, vitamina D e omega-3, che aiutano a regolare le infiammazioni e prevenire eventuali disfunzioni cognitive. Si consiglia l’assunzione moderata di tonno, salmone e pesce azzurro, come sgombro e alici.
Allerta sempre!
Il pericolo non si cela unicamente dietro ai cibi comunemente considerati poco salutari, poiché ricchi di grassi saturi o zuccheri raffinati. Le contaminazioni potrebbero essere presenti in qualsiasi alimento e molto passa anche dal modo di conservazione, ma soprattutto di produzione. Sarebbe, infatti, sempre prudente soffermarsi qualche minuto per leggere le sostanze presenti in un determinato prodotto, perché le catene della produzione, per renderli più vendibili, aggiungono additivi o sbiancanti chimici che, qualora l’assuntore presentasse intolleranze o allergie, potrebbero influire negativamente sul suo stato di salute generale.
Inoltre, secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, una ricerca avrebbe portato alla luce che l’assunzione di alimenti non indicabili per il mantenimento del benessere fisico, possa incidere anche sulla salute mentale, causando disordini e infiammazioni, fino a portare, nei casi più gravi, all’insorgenza di tumori.
Quali sono i possibili rischi?
Il consumo eccessivo di cibi raffinati o considerevolmente ricchi di zuccheri, possono favorire infiammazioni croniche ed influenzare negativamente proprio la salute mentale, in quanto l’apparato cerebrale interagisce direttamente con il microbiota intestinale. Le sostanze sopracitate si aggiungono ai pesticidi, altamente presenti in frutta e verdura proveniente da filiere produttrici di merce destinata alla grande distribuzione.
Gli stessi contaminano anche aria, acqua e, se assunti, possono comportare disordini endocrini, neurologici e, addirittura, alla formazione di neoplasie. Tali alimenti possono contenere microplastiche, che sono spesso associate come causa di tumori, disturbi neurologici o infertilità. Un ruolo negativamente determinante sul benessere fisico e mentale dell’uomo è svolto dagli allevamenti intensivi, che, ingerendone in grandi quantità, aumentano la resistenza agli antibiotici da parte dei pazienti. Ciò vuol dire che in caso di malessere trattato con un generico antibiotico ad ampio spettro, l’effetto dello stesso potrebbe non essere prodotto. La consapevolezza e l’informazione sono le principali armi a tua disposizione per difendere e riequilibrare il tuo stato di salute.