Se asciugare i panni del bucato sul termosifone ti sembra una buona idea, scopri come questo gesto può influire negativamente sulla tua bolletta e sulla tua salute
Le persone durante il periodo invernale sono solite optare per stendere il bucato all’interno della propria abitazione, ad esempio sulle ringhiere oppure portando direttamente lo stendi panni dall’esterno.
Questo può avvenire al fine di evitare che le intemperie come pioggia, neve o vento, ma anche semplicemente le temperature basse possano influire negativamente sull’asciugatura, che potrebbe risultare non soddisfacente e mantenere macchie umide persistenti.
Un’altra opzione frequente è lasciare ad asciugare il bucato direttamente sui termosifoni, in modo tale che i panni ricevano direttamente il calore. Se da un lato si tratta di un’opzione che ti permetterà di ricevere un risultato garantito in tempi brevissimi, non si possono trascurare i lati negativi derivanti da questa pratica.
Le conseguenze possono essere particolarmente sconvenienti; se decidi di asciugare i tuoi panni direttamente sui termosifoni, la tua scelta potrebbe comportare un significativo aumento nei consumi del riscaldamento, con salatissime ripercussioni in bolletta, e potrebbe anche peggiorare drasticamente la salubrità dell’aria e degli ambienti interi. Scopriamo perché
Quali conseguenze comporta?
Coprire completamente i termosifoni con i panni bucati può costarti davvero caro. Questo perché, innanzitutto, i caloriferi faranno molta più fatica a scaldare la stanza, dato che il flusso d’aria calda, essendo coperti, viene limitato fortemente. Ciò potrebbe inconsapevolmente indurti ad aumentare la temperatura, poiché potresti semplicemente pensare che quella precedentemente selezionata non sia sufficiente a riscaldare l’ambiente; così facendo, senza nemmeno accorgertene, ti ritroverai uno spaventoso rincaro sulla bolletta.
Un altra conseguenza sconveniente è la possibilità di formazione di umidità e muffa sulle pareti, oppure direttamente sui capi che si stanno asciugando. Tale processo avviene perché l’acqua che evapora dai vestiti si sprigiona nell’aria e non avendo modo di uscire dall’ambiente chiuso, finisce per ristagnare nello stesso. Perciò potresti ritrovarti con il bucato che, invece di essere idratato e pulito come dovrebbe, manterrà un cattivo odore simile proprio a quello della muffa. Al contempo, continuare ad applicare questo metodo d’asciugatura in un tempo prolungato porterà all’insorgenza di copiose macchie di umidità tra le pareti e il soffitto, rendendo l’aria decisamente poco salutare da respirare.
Una soluzione altrettanto semplice ed efficace. A rischio zero
Se in casa non hai un’asciugatrice, ma sei comunque costretto ad asciugare i tuoi panni nel più breve tempo possibile e direttamente tra le mura della tua abitazione, puoi ricorrere ad uno stendibiancheria. Se ne trovano di ogni dimensione e rappresentano un rimedio davvero pratico; l’ideale sarebbe procurarsene uno non troppo ingombrante, ma ampio a sufficienza per poter appendere tranquillamente il numero di capi necessari. Per accelerare l’asciugatura potrai sistemarlo proprio nelle vicinanze di un termosifone, in modo tale che il bucato possa ricevere il calore nell’immediato, senza rischiare che i tessuti si rovinino o che, come detto in precedenza, l’aria non riesca a circolare correttamente.
Anche l’utilizzo di un deumidificatore può rivelarsi una scelta efficace. SI tratta di elettrodomestici in grado di eliminare l’umidità in eccesso, accelerando, allo stesso tempo, l’asciugatura dei capi. Se non sei intenzionato ad investire su un’asciugatrice o non hai spazio a sufficienza per inserirla, queste alternative saranno altrettanto comode, ma più pratiche ed economiche e ti permetteranno di risolvere definitivamente il problema.